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06:24 giovedì 20 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

Anche i droni sono stati accusati di molestie

03 Novembre 2017

C’è qualcosa di più inquietante per una donna dell’essere stalkerata da un corteggiatore indesiderato? A quanto pare sì: ed è quando a spiarti non è un essere umano, bensì un drone. Ciò che rende l’idea di un piccolo robot volante appostato fuori dalla finestra ancora più preoccupante è il suo occhio artificiale. Il voyeur tecnologico potrebbe infatti rivelarsi ancora più fastidioso di quello umano per quanto riguarda la privacy della vittima, perché il suo sguardo è in grado di registrare filmati. Diversi casi di droni stalker sono stati riportati in alcune cittadine del sud dell’Australia: «non faccio più la doccia la sera per paura di essere filmata», ha dichiarato una delle vittime.

Vice ha intervistato Arthur Holland Michel, co-direttore del Centro per lo Studio del Drone del Bard College. «Una caratteristica fondamentale dei droni è che ti permettono di raggiungere con le telecamere delle zone che sarebbero difficili o magari pericolose. In questo senso non mi stupisce che questa tecnologia stia diventando popolare tra gli stalker. Incidenti come questi stanno diventando sempre più comuni». Nel 2015, ad esempio, un uomo ha sparato a un drone che stava spiando dal cielo sua figlia adolescente, mentre un anno fa un giornalista del New York Times ha iniziato a scrivere un articolo sui droni-voyeur e, poco prima di finirlo, ha avvistato un drone fuori dalla sua finestra. «L’unica cosa che può farci sperare che il fenomeno non si aggravi», spiega Michel, «sono le difficoltà legate ad aspetti che possono ostacolare l’utilizzo dei droni per scopi di stalking: per esempio la loro autonomia di volo (solo 20 minuti), e il fatto che sono molto rumorosi e dunque facilmente rilevabili a bassa quota». Il lato peggiore della faccenda, si lamenta Michel è la difficoltà di risalire ai proprietari dei droni, e dunque ai colpevoli: è praticamente impossibile.

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