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Tutte le recensioni di Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson dicono la stessa cosa: è un capolavoro Il film, con protagonista Leonardo DiCaprio, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 25 settembre.
Siccome una creator l’ha “accusata” di essere transgender, Brigitte Macron mostrerà in tribunale il suo Dna per dimostrare di essere nata donna E vincere così la causa per diffamazione contro Candace Owens, creator dell'alt-right Usa che sostiene che la Première dame abbia cambiato sesso.
Israele vuole cancellare la sua versione degli Oscar perché ha vinto un film che parla di un ragazzino palestinese Anche perché, vincendo, The Sea è automaticamente candidato a rappresentare Israele agli Oscar quelli veri.
Il candidato della Francia all’Oscar per il Miglior film internazionale è un film ambientato in Iran, che parla di Iran e diretto da un iraniano Dalla Palma d’Oro a Cannes alla candidatura francese agli Oscar, il viaggio di Jafar Panahi attraverso le crepe della politica e del cinema
Sulla tv del ministero della Difesa russo c’è uno show fatto con l’AI che trolla i politici stranieri Macron con i bigodini rosa, Trump che parla di gabinetti dorati, von der Leyen in versione soviet: questo il meglio che la "satira" russa offre.
Il late show di Jimmy Kimmel è stato sospeso per dei commenti di Kimmel su Charlie Kirk Commenti che però Jimmy Kimmel non ha mai fatto.
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.

Le Filippine sono l’ultimo Paese dove il divorzio è ancora illegale

27 Marzo 2018

Le Filippine sono l”ultimo Paese dove il divorzio è ancora illegale. Se non si tiene in conto il Vaticano, naturalmente. Fino a qualche anno fa c’era anche la cattolicissima Malta, che però ha tenuto un referendum che ha legalizzato il divorzio nel 2011. Proprio in queste settimane anche le Filippine stanno discutendo una legge che potrebbe legalizzarlo: ci ha dedicato un articolo il New York Times, che però sottolinea come difficilmente sarà approvata.

Aurora Almendral, una giornalista che lavora per varie testate anglofone da Manila, spiega che la legge che legalizzerebbe il divorzio è già stata approvata alla Camera bassa del Parlamento, ma deve ancora essere approvata al Senato e poi ottenere l’approvazione del presidente. Le possibilità di superare questi prossimi due passi «non sono buone». Intanto, racconta la cronista, la mancanza di una legge sul divorzio sta rendendo difficile la vita a molte persone, soprattutto alle donne.

divorzio Filippine matrimonio

Visto che si tratta di una società molto conservatrice e maschilista, infatti, gli uomini possono fare quello che vogliono, come avere amanti, figli al di fuori del matrimonio, e lasciare le mogli per amanti e fidanzate senza incorrere in giudizi morali né avere bisogno di dissolvere le nozze. Le donne, invece, sono costrette a incassare e, in mancanza del divorzio, restano “incatenate” ai mariti anche quando questi lasciano la casa coniugale.

La chiesa cattolica locale osteggia apertamente l’approvazione di un’eventuale legge, sostenendo che l’introduzione del divorzio indebolirebbe la stabilità delle famiglie e la santità del matrimonio. Il paradosso, fa notare il New York Times, è che «l’assenza del divorzio non ha affatto preservato la santità del matrimonio nelle Filippine». Al contrario, capita spesso che i filippini più poveri evitino di sposarsi per evitare il peso di un legame indissolubile. Anche qui, è facile intuire, chi ci rimette sono i soggetti più deboli, cioè le donne e i bambini. Non a caso la proposta di legge sul divorzio è sostenuta dalle associazioni per i diritti delle donne.

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