Hype ↓
20:44 lunedì 16 giugno 2025
Pixar ha annunciato un film con protagonista un gatto nero e tutti hanno pensato che ricorda molto un altro film con protagonista un gatto nero Il film Disney-Pixar si intitola Gatto, è ambientato a Venezia e lo dirige Enrico Casarosa. Il film al quale viene accostato lo potete indovinare facilmente.
Tra Italia, Spagna e Portogallo si è tenuta una delle più grandi proteste del movimento contro l’overtourism Armati di pistole ad acqua, trolley e santini, i manifestanti sono scesi in piazza per tutto il fine settimana appena trascorso.
Will Smith ha detto che rifiutò la parte di protagonista in Inception perché non capiva la trama Christopher Nolan gli aveva offerto il ruolo, ma Smith disse di no perché nonostante le spiegazioni del regista la storia proprio non lo convinceva.
Hbo ha fatto un documentario per spiegare Amanda Lear e la tv italiana agli americani Si intitola Enigma, negli Usa uscirà a fine giugno e nel trailer ci sono anche Domenica In, Mara Venier e Gianni Boncompagni.
Le prime foto della serie di Ryan Murphy su JFK Junior e Carolyn Bessette non sono piaciute a nessuno La nuova serie American Love Story, ennesimo progetto di Ryan Murphy, debutterà su FX il giorno di San Valentino, nel 2026.
Il video del sassofonista che suona a un festa mentre i missili iraniani colpiscono Israele è assurdo ma vero È stato girato durante una festa in un locale di Beirut: si vedono benissimo i missili in cielo, le persone che riprendono tutto, la musica che va.
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.

Un candidato repubblicano al Congresso ha scritto un sequel del Diario di Anna Frank

02 Novembre 2022

Nel suo diario, uno dei più noti documenti storici riguardanti la Shoah, Anne Frank racconta le gioie, le speranze, le paure e gli orrori del suo tempo. L’ultima pagina del diario porta la data dell’1 agosto 1944, dopodiché il racconto si interrompe. Pochi giorni dopo, la ragazza, la sua famiglia e un’altra famiglia ebrea che si nascondeva nell’alloggio segreto al numero 263 della Prinsengracht ad Amsterdam vengono scoperti, arrestati e poi deportati in un campo di concentramento.

L’americano Johnny Teague, un pastore evangelico e politico repubblicano in corsa per il Congresso nel 7° distretto del Texas, ha deciso di scrivere un sequel del Diario di Anna Frank intitolato The Lost Diary of Anne Frank, pubblicato dall’editore Histria Books. Per qualche ragione, Teague ha pensato che fosse assolutamente necessario un libro che riprendesse il racconto della vita di Anna Frank «da dove si era interrotto il viaggio originale». Stando a quanto dice lui, a spingerlo a scrivere probabilmente la più innecessaria e inappropriata fanfiction della storia è stata la sua profondissima passione per la storia. Peccato che il suo libro con la storia e i fatti realmente accaduti non abbia assolutamente nulla a che fare: The Lost Diary of Anne Frank non è il diario perduto di Anna Frank. Come afferma Jewish Telegraphic Agency, si tratta più di un romanzo in cui Teague immagina, facendo affidamento solo sua prodigiosa fantasia, cosa è accaduto negli ultimi giorni di vita di Anne Frank nei campi di concentramento di Auschwitz e Bergen-Belsen. Teague ha detto di aver scritto questo sequel sforzandosi di “imitare” la scrittura di Anna Frank, un gesto che siamo sicuri nella sua testa costituisca una dimostrazione di rispetto e non un ulteriore imbarazzo.

Teague ha detto anche di aver studiato moltissimo per prepararsi a questa impresa letteraria: alla sua già affermata passione per la storia ha unito interviste ai sopravvissuti alla Shoah (speriamo abbia avuto almeno il buongusto di non rivelare loro le ragioni e i fini delle interviste), visite ai campi di concentramento, a musei dell’Olocausto e alla casa in cui visse Anna Frank. Sforzi che per il momento non sembrano essergli bastati a ottenere l’apprezzamento della critica: su LiteraryHub, Jonny Diamond scrive che The Lost Diary of Anne Frank somiglia più che altro a «una fanfiction cattolica del suo autore». Per quale motivo? Perché nella fanfiction di Teague, Anna Frank si converte al cristianesimo poco prima di morire. Nelle pagine in cui si racconta la scoperta della nuova fede da parte di Frank, Teague mette in mostra, oltre al suo innegabile talento per la ricerca storiografica, anche un orecchio per i dialoghi da fare invidia a Jonathan Franzen: «Mi piacerebbe saperne di più su Gesù e su tutto ciò che ha affrontato nella sua vita di insegnante ebreo», dice la giovane Anna in uno dei passaggi più incredibili del libro. E poi, ancora: «Ogni uomo o donna ebrei dovrebbero porsi domande come “Dov’è il Messia? È già arrivato e non l’abbiamo riconosciuto?». A Teague va riconosciuto però una certa coerenza tematica: in tutto il libro si capisce come si sia autoimposto la missione di far conoscere Gesù Cristo retroattivamente alla famiglia Frank. Otto Frank, il padre di Anna, sopravvissuto al campo di concentramento, nel romanzo di Teague sopravvive proprio grazie alla sua superiore conoscenza di Gesù.

Articoli Suggeriti
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza

I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.

È partita la Marcia mondiale per Gaza, con l’obiettivo di interrompere l’assedio di Israele alla Striscia

Al momento sono in viaggio mille persone, verso Rafah. Altre migliaia dovrebbero unirsi alla Marcia al Cairo, ma gli ostacoli sono molti.

Leggi anche ↓
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza

I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.

È partita la Marcia mondiale per Gaza, con l’obiettivo di interrompere l’assedio di Israele alla Striscia

Al momento sono in viaggio mille persone, verso Rafah. Altre migliaia dovrebbero unirsi alla Marcia al Cairo, ma gli ostacoli sono molti.

Il fallimento del referendum è la prova che con l’attivismo social non si cambia nulla

Storie Instagram piene (di tessere elettorali, di inviti al voto, di improperi contro gli astenuti) e urne vuote: per l'ennesima volta, la politica fatta sui social si è dimostrata il più inutile degli strumenti.

Calenda è andato al seggio per votare al referendum ma lo hanno mandato via perché aveva la tessera elettorale “esaurita”

È corso a farsene fare una nuova e poi è tornato di fretta al seggio, dove infine è riuscito a votare.

Il dissing tra Elon Musk e Donald Trump è degenerato

Come ampiamente previsto, i due hanno rotto, ma non si pensava sarebbero arrivati fino a questo punto.

Per Lea Ypi, la cittadinanza o è di tutti o non è di nessuno

Intervista con la filosofa Lea Ypi a partire dal suo ultimo pamphlet, Confini di classe, uscito giusto in tempo per il referendum dell'8 e 9 giugno.