A 84 anni Dario Argento ha fatto il suo esordio nella moda con Bottega Veneta
Nella campagna "Craft is Our Language", realizzata per festeggiare i 50 anni dell'intrecciato.

La nuova campagna di Bottega Veneta si intitola “Craft is Our Language” ed è una celebrazione dei cinquant’anni dell’intrecciato, la trama che contraddistingue il marchio sin dall’inizio della sua storia. Tra i protagonisti della campagna (Tyler, The Creator, Julianne Moore, Jack Antonoff, Lorenzo Musetti, Vicky Krieps, Ed Buchanan, Barbara Chase-Riboud, Neneh Cherry, Dave Free, Lauren Hutton, I.N, Troy Kotsur, Terrance Lau, Rie Miyazawa, Shu Qi, Zadie Smith) ce n’è uno che ha sorpreso tutti. Perché ha 84 anni, perché non ha mai lavorato nella moda e perché si chiama Dario Argento.

La campagna, fotografata da Jack Davison e coreografata da Lenio Kaklea, è composta da una serie di fotografie “doppie”: da un lato l’artista, dall’altro una mano che compie un gesto che rimanda alla storia di quell’artista, al suo lavoro, al suo passato. Ovviamente, l’altra metà della fotografia con protagonista Argento ritrae una mano che stringe un guanto di pelle, un delizioso rimando ai suoi migliori thriller. “Craft is Our Language” è una piccola anticipazione di quel che succederà a Bottega Veneta sotto la direzione di Louise Trotter, che a dicembre del 2024 ha preso il posto di Matthieu Blazy, diventato Direttore creativo di Chanel.

Un’altra anticipazione la si è avuta durante il Festival di Cannes, con i vestiti sfoggiati sul red carpet da Vicky Krieps e Julianne Moore. La sua prima collezione da Direttrice creativa Trotter la presenterà a settembre, durante la settimana della moda di Milano.
Tutte le foto in questo articolo sono di Jack Davison.

La grande mostra al Met di New York, Superfine: Tailoring Black Style, era dedicata allo stile dei dandy afroamericani e agli abiti come affermazione di sé. Un tema che sembra il punto più alto di tante discussioni avviate negli anni scorsi, ma che oggi è solo l’ennesimo scroll.