È già il titolo più atteso del concorso, che andrà a completare una trilogia scandalosa e travagliatissima, e sicuramente scatenerà la polemica.
E, soprattutto, 13 anni dopo Girls. In un lungo profilo su Variety, Dunham ha raccontato cosa ha fatto in questi anni e quanto di lei c'è in questa serie.
Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent.
E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
La piattaforma è nata per raccogliere e diffondere newsletter, ma abbastanza sorprendentemente sta diventando uno spazio sempre più frequentato da scrittori stufi dell'industria editoriale e desiderosi di sperimentare.
Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Erano vent'anni che l'editore milanese non vinceva, vent'anni di insinuazioni, accuse, polemiche che hanno toccato tutto il mondo dell'editoria italiana.
Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.
Dopo tre anni passati a raccontare la mascolinità (spesso tossica) di Carmy e famiglia, la quarta stagione della serie trova una nuova protagonista, e una nuova filosofia, nella Syd di Ayo Edebiri.
Lo scrittore ha condiviso su X una breve clip in cui si vede il leggendario bar Chatsubo di Chiba City: «Neuromancer is in production», ha annunciato.
Archiviato l'auto-esilio e la ricerca della pace interiore di Solar Power, nel nuovo album celebra il caos della vita urbana e un'identità di genere più fluida.
Già il videogioco più discusso dell'anno, la nuova opera del game designer giapponese segna un cambiamento radicale della sua poetica: da sempre un ottimista, adesso anche lui sembra essersi rassegnato al peggio.
Cosa abbiamo letto a giugno in redazione.