Un tempo animato da uno spirito bastiancontrario, dalla vittoria di Bob Dylan nel 2016 il premio è diventato quasi pop. E la lista dei possibili vincitori di quest'anno (scopriremo chi ha vinto domani) ne è la conferma.
Presentato a sorpresa al New York Film Festival, il film di Josh Safdie con protagonista Timothée Chalamet ha suscitato l'entusiasmo della critica.
Più che un film di Paul Thomas Anderson, più che un adattamento di Thomas Pynchon, questo film è un grido di battaglia, una chiamata alla vendetta contro il sistema.
Si tratta di 17 stampe che l'artista ha realizzato con l'iPad nel 2001. Base d'asta: 80 mila euro.
Il film di Francesco Sossai, presentato a Cannes e appena arrivato in sala, si muove lontanissimo dal tracciato del cinema italiano contemporaneo: di questo, di Veneto e di serate alcoliche abbiamo parlato con lui.
Il film arriverà nei cinema italiani in distribuzione limitata il 22 ottobre, per poi approdare su Netflix il 7 novembre.
Un libro come Stato di sogno di Eric Puchner (Fazi editore) dimostra che le storie di famiglie e di matrimoni hanno sempre un grande potere letterario, nonostante siano istituzioni malconce.
Aveva 89 anni, è a lui che dobbiamo locandine memorabili come quelle di Per un pugno di dollari, C'era una volta in America e L’ultimo imperatore.
Cosa abbiamo letto a settembre in redazione.
Lontanissime dai cliché turistici e dagli stereotipi, le immagini raccolte nel volume il Mezzogiorno raccontano il sud Italia con una luce fredda e inaspettata, sospesa fra poesia e testimonianza.
Molti scrittori e scrittrici del passato erano grandi appassionati di moda: a un certo punto, però, c'è stata una separazione, tanto che oggi può sembrare strano che la moda si interessi alla letteratura, e viceversa. Cos'è successo?
Il nuovo numero di Rivista Studio contiene cinque copertine, cinque storie e cinque visioni per raccontare come il cinema italiano stia cercando di smuovere le acque e portare a galla delle vere novità, anche in mezzo a mille difficoltà produttive ed economiche.
Il suo Familia ha sorpreso per l’eleganza e la profondità con cui tratta la violenza di genere, diventando il rappresentante italiano all'Oscar per il Miglior film internazionale. Lo abbiamo scelto come uno dei volti del Nuovo cinema italiano, tema del numero di Rivista Studio che arriva oggi in edicola.
Il film, accolto molto bene alla Mostra del cinema di Venezia, sarà disponibile su Netflix dal 24 ottobre.
Tradotto da Martina Testa e pubblicato da Sellerio raccoglie le migliori poesie, in versi e in prosa, scritte dal talento dell'autofiction nel corso degli ultimi quindici anni.
Si intitola OD, ha un trailer molto bello e molto inquietante, e il solito cast hollywoodiano delle produzioni Kojima,