Il suo ultimo disco, IGOR, che ha raggiunto il numero 1 in classifica, potrebbe rappresentare la fine della sua immagine di provocatore.
Cosa abbiamo letto a maggio in redazione.
Quale modo migliore antidoto ai nuovi nazionalismi del rifugiarsi nell’universo globalizzato dei nostri schermi?
La biografia di Sue Prideaux, appena tradotta in italiano, rende giustizia al lato tragicomico del grande filosofo.
Dal 29 maggio al 22 settembre la mostra Storie di Pietròfori e Rasomanti presenta trentacinque opere dell'artista torinese classe 1968.
In concorso a Cannes tra molti applausi e adesso nelle sale, Il Traditore è forse il primo esempio di cinema italiano di mafia borghese.
Sono passati 40 anni dall'uscita al cinema del cult di Ridley Scott: abbiamo intervistato il regista del nuovo documentario sul film, Memory: The Origins of Alien.
Esattamente dodici anni dopo la morte del gangsta rap, inizia una nuova era: quella del finsta rap.
In occasione della Arch Week a Milano, una conversazione con l'urbanista sudamericano sulle periferie e il futuro delle città.
Quello tra cinema e magazine è un business che esiste da decenni, ma con la tv di qualità sembra essere rifiorito.
Cosa succede al festival cinematografico più esclusivo quando l'esclusività non è più un valore?
Su Persone normali, il nuovo libro della "scrittrice dei Millennial", uscito il 21 maggio con Einaudi.
La serie da lui pensata, prodotta e interpretata arriva su Sky Atlantic dal 21 maggio e sembra il nuovo capitolo del suo programma politico.
Si chiamava Margarete Schütte-Lihotzky, era femminista e ideò la cosiddetta "Frankfurt Kitchen".
Elogio di uno dei personaggi più moderni e psicoanalitici di Game of Thrones.