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Cosa fare alla Design Week

Una selezione di eventi per orientarsi nella settimana più densa di appuntamenti della primavera milanese.

Immagine dalla mostra di Tadao Ando all'Armani Silos

Difficilissimo ormai capire cosa scegliere di vedere nella miriade di appuntamenti che costellano la settimana del Salone del Mobile. Fiera a parte, da lunedì 8 a domenica 14 aprile, il Fuorisalone sembra ancora più ricco del solito, con eventi che vanno dalle mostre alle installazioni, passando per dialoghi e incontri. Ne abbiamo scelti dieci, che a nostro avviso ben rappresentano la trasversalità e la multidisciplinarietà che caratterizzano la Design Week milanese.

Tadao Ando all’Armani Silos e alla libreria Taschen
Dal 9 aprile al 28 luglio, la mostra al Silos, che ospita per la prima volta nella sua storia un’esposizione di architettura, celebra il grande architetto giapponese, ripercorrendo le sue opere, e coronando così l’amicizia tra quest’ultimo e Giorgio Armani; due maestri, ognuno nel suo campo, che si sono frequentati e confrontati per anni. Il giorno prima dell’inaugurazione, martedì 9 aprile alle 12, alla libreria Taschen di via Meravigli, ci sarà invece la possibilità di farsi firmare la nuova monografia Taschen dell’architetto giapponese in persona.

Anji Smith al Museo Poldi Pezzoli
Oltre a essere un’occasione da sfruttare per visitare o ritornare al bellissimo Poldi Pezzoli, la mostra di Anj Smith è la prima personale della singolare ed enigmatica pittrice inglese in Italia: qui saranno esposte un nucleo di opere realizzate dall’artista in collaborazione con l’atelier Fornasetti, che constano di tre piatti, due vasi e un trumeau. Dal 3 aprile al 12 maggio.

La politica del design in Triennale
Il 10 aprile a partire dalle 14 ma con ingresso dalle 13.30, 4 conferenze dedicate agli aspetti più politici e sociali della progettazione e del design. Il ciclo di incontri, collegato alla Triennale in corso, Broken Nature, che oltretutto merita una lunga visita, è organizzato dal Vitra Design Museum nel Teatro dell’arte della Triennale e vede la partecipazione di ospiti importanti, come Paola Antonelli, Bruce Sterling, Indy Johar.

Le “Earth Stations” di De Lucchi da Poltrona Frau
Nello showroom di Poltrona Frau dal 9 al 14 aprile, Michele De Lucchi porta Connecting Experiences, ovvero la prima volta che il progetto delle “Earth Stations”, a cui l’architetto e desginer lavora da qualche anno, assume una forma pubblica. Le “Earth Stations” nelle parole di De Lucchi sono «architetture attive che costituiscono reti facili da raggiungere e che sono costruite in luoghi che creano o rigenerano nodi urbani e infrastrutturali».

Rimowa e Kaleidoscope allo Spazio Maiocchi
Una joint venture tra realtà innovative e tra le più interessanti in circolazione: lo Spazio Maiocchi ospita infatti un progetto di Kaleidoscope per Rimowa, il marchio di valigie di culto. Nello specifico sarà impegnato il designer spagnolo Guillermo Santomà con un lavoro che lo vede coinvolto in tre media: un video, un’installazione e una pubblicazione di carta. Con opening lunedì 8 (dalle 18 alle 22, live set di STILL) lo spazio è visitabile dal 9 al 14 aprile.

Il trumeau dell’artista inglese Anj Smith realizzato in collaborazione con l’atelier Fornasetti in mostra al museo Poldi Pezzoli

3D in Corso Garibaldi
Visto che corso Garibaldi, insieme a via Tortona una delle strade di riferimento della design week, merita comunque una passeggiata per cogliere l’atmosfera di questa speciale settimana milanese, al numero 73 è visitabile un’installazione di WOOD-SKIN, azienda che si è specializzata nel trasformare materiali rigidi in plasmabili per superfici tridimensionali. Si chiama Playground e «celebra la strada come tessuto connettivo… Il marciapiede diventa tridimensionale, onde di diversi materiali diventano seduta, muro, capanna».

COS a Palazzo Isimbardi
Altra installazione è quella presentata da COS a Palazzo Isimbardi, con l’architetto francese Arthur Mamou-Mani che ha costruito una struttura-viaggio che accompagna il visitatore dal cortile del palazzo al giardino adiacente realizzata in stampa digitale con moduli di bio-plastica.

Tod’s No_Code al Museo della Scienza e della Tecnologia
Al Museo di via Olona, No_Code, il nuovo progetto di ricerca di Tod’s, ha affidato all’architetto Andrea Caputo il compito di riflettere sull’architettura senza codici: l’architetto ha così realizzato un’installazione che parte dal grado zero dell’architettura, il rifugio,  con 8 “shelter” all’interno dei quali vengono proiettati altrettante interviste sulla realtà contemporanea: l’art director e car racer giapponese Mai Ikuzawa, il duo di designer italiani basato ad Amsterdam Formafantasma, il car designer americano Chris Bangle, l’illustratrice italiana Olimpia Zagnoli, l’imprenditore norvegese Petter Neby, l’astronauta italiano Maurizio Cheli, il maestro del design Marcello Gandini e il designer coreano Yong Bae Seok.

Mandalaki in via Farini
Uno studio di giovani designer fissati con la tecnologia e la funzionalità che si chiama come la traduzione di “Molletta” in greco, visto che la loro prima creazione è stata un supporto per tavoli che funzionava come una molletta, appunto. Sono presenti a questa design week con svariati progetti, tra cui una “lampada solare”, ma forse più di tutto merita attenzione la loro Monocabin: ne hanno realizzato una a Rodi, dove si può anche soggiornare prenotando per tempo, ma durante la settimana del design organizzano appuntamenti per illustrare il progetto a potenziali compratori.

Miu Miu a teatro
Al Gerolamo, storico teatro delle marionette di Milano, Miu Miu espone uno speciale sgabello-gioco realizzato in collaborazione con lo studio di design francese M/M, si chiama MIU MIU M/MATCHING COLORSTOOL ed è un oggetto domestico capace di trasformarsi attraverso l’uso di 300 simil-fiammiferi in 12 colori diversi da inserire nella trama di fori ordinatamente disposti, che lo rendono molto più di un semplice sgabello a tre gambe.