Hype ↓
23:29 giovedì 19 giugno 2025
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.
La Juventus era nello Studio Ovale mentre Trump parlava dei destini del mondo La visita della squadra alla Casa Bianca probabilmente verrà ricordata come una delle scene più surreali della storia del club italiano.
Netflix trasmetterà in streaming TF1, il canale televisivo più seguito in Francia È il primo accordo di questo tipo firmato dalla piattaforma streaming. Non sarà l'ultimo, visti i recenti cambiamenti nella politica aziendale di Netflix.
Nel Regno Unito c’è la moda di andare a farsi le punturine di filler nei bagni pubblici Sempre più persone prendono appuntamento via social per un ritocchino low cost nelle toilette pubbliche, con rischi enormi per la salute.
Nanni Moretti ha raccontato i primi dettagli del suo prossimo film Si intitolerà Succederà questa notte, sarà un adattamento di una raccolta di racconti di Eshkol Nevo e i protagonisti saranno Jasmine Trinca e Louis Garrel.

Perché gli scienziati pensano che il Coronavirus abbia origini naturali

05 Maggio 2020

Pensavamo di aver accantonato la teoria del Coronavirus creato nel laboratorio di Wuhan alle fasi iniziali della pandemia, quando la contagiosità del virus e la sua micidiale diffusione ci hanno colti di sorpresa investendoci in pieno. Eppure, a due mesi dall’inizio delle misure più restrittive nella maggior parte dei Paesi occidentali coinvolti, che proprio in queste ultime settimane cominciano gradualmente a “riaprire”, quella teoria torna a riprendere terreno, a partire dagli Stati Uniti. Lo scorso weekend, il segretario di Stato Mike Pompeo, nonostante avesse precedentemente affermato che non c’erano motivi per non credere alle valutazioni dell’intelligence americana che sin da subito ha escluso l’ipotesi che il virus fosse stato creato dall’uomo, ha affermato che esiste «una gran mole di prove» che affermano invece l’esatto contrario, e cioè che il nuovo Coronavirus sia legato al Wuhan Institute of Virology (WIV).

Gli analisti politici catalogano questo tipo di dichiarazioni come un tentativo di mettere pressione sulla Cina aizzando il sentimento di rancore nei confronti del Paese. Se la richiesta di trasparenza è assolutamente legittima (anche l’Unione Europea ha chiesto un’indagine indipendente sulle prime fasi del contagio), non lo sono le basi scientifiche su cui si baserebbe la teoria dell’origine in laboratorio. Come spiega FiveThirtyEight, un corpus sempre più ampio di ricerche oggi ritengono che il SARS-CoV-2 (e cioè il virus che causa Covid-19) è quasi certamente un virus naturale che inizialmente circolava nei pipistrelli e che, a un certo punto, si è riversato nell’uomo. «[La pandemia, ndr] è un evento così estremo che porta molte persone a cercare una spiegazione straordinaria che la giustifichi», spiega Stephen Goldstein, ricercatore dell’Università dello Utah che studia i Coronavirus.

Posto che del virus gli scienziati sanno ancora molto poco, al momento non esiste un singolo elemento di prova che confermi la sua origine, ma secondo molti esperti l’evidenza suggerisce che si tratti di un virus selvaggio, non di uno emerso da un laboratorio. Intanto perché per progettare geneticamente un nuovo virus, gli scienziati possono combinare pezzi di virus che già esistono: «Nel caso di un Coronavirus geneticamente modificato e progettato per infettare l’uomo, la maggior parte del suo materiale genetico – la sua “spina dorsale” – verrebbe dalla SARS o da un parente stretto, mentre gli strumenti che utilizza per infettare le cellule sarebbero innestati. Ma la spina dorsale di questo virus non assomiglia ad altri che già conosciamo così come alcune sue parti fondamentali sono del tutto nuove per la scienza».

Più in generale, poi, ne sappiamo ancora troppo poco sulla diffusione dei virus per poter ingegnare qualcosa di simile: «Nessuno ha quel tipo di conoscenza su come i virus si evolvono o su come causano le malattie», spiega infatti Robert Garry, professore di Microbiologia e immunologia alla Tulane University School of Medicine, «Si potrebbe provare, in modo casuale, ad apportare delle modifiche, ma stiamo parlando di migliaia di anni di tentativi di agenti patogeni. Sono stato davvero fortunato, nella mia vita, a conoscere molti virologi di talento e posso dire che non sono abbastanza intelligenti da inventarsi un virus che sia in grado di diffondersi». Non regge neanche la teoria che il virus si sia diffuso a causa di un “errore” dei tecnici di Wuhan, che studiavano i Coronavirus già da prima: non possediamo infatti nessuna prova schiacciante che colleghi il laboratorio della città cinese alla nascita del virus, mentre nei mesi passati il WIV ha condiviso con i laboratori di tutto il mondo i risultati delle sue ricerche permettendo di far avanzare il discorso scientifico in merito.

La spiegazione più plausibile potrebbe essere dunque quella meno appariscente, considerando che uno studio, pubblicato nel 2018, su quattro villaggi rurali nella provincia dello Yunnan, situati vicino a grotte dove vivevano pipistrelli noti per trasportare Coronavirus, ha scoperto che il 2,7% degli intervistati aveva anticorpi per malattie assimilabili alla SARS. «Migliaia, se non milioni, di persone sono esposte ogni anno ai Coronavirus selvatici. Molti di questi virus non sono pericolosi, ma se tiri i dadi abbastanza volte», ha detto Goldstein, «alla fine ne troverai uno cattivo».

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.