Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
C’era bisogno dei cordini per gli AirPods?
Sin dal loro debutto, gli AirPods sono diventati immediatamente un argomento divisivo: c’è chi li adora e non può farne a meno e chi invece li considera inutilmente costosi e pacchiani. Tra meme che sfottono chi li indossa e Stories di Instagram in cui invece sono un accessorio irrinunciabile, come influencer e rapper insegnano, le cuffiette senza fili hanno riportato Apple al centro di un rinnovato interesse e sono diventate in poco tempo uno degli accessori più distintivi del nostro tempo.
Se la maggior parte degli estimatori assicura che l’esperienza di suono è davvero migliore rispetto a quella delle cuffie normali, ci sono almeno due elementi critici che minano l’infallibilità degli AirPods: la durata della batteria, che nei primi modelli finiva per essere meno della metà di quella dichiarata da Apple, e il fatto che sia facilissimo perderli (cosa su cui sono nati innumerevoli meme).
Per ovviare a quest’ultimo problema è nato perciò dal basso – e cioè non da Apple – un accessorio complementare: il “cordino” per AirPods, che permette di tenerli ben stretti ed evitare così di ritrovarsi nella spiacevole situazioni di smarrirli. D’altra parte, costano pur sempre 279 euro. Digitando su Amazon “cordini AirPods” si trovano infatti più di 1000 risultati, molti dei quali con un prezzo decisamente amico: quello consigliato dal sito come “scelta migliore” costa 9,90 euro. Un investimento minimo per proteggerne uno decisamente più sostanzioso, insomma, anche se l’assurdità di comprarsi delle cuffie senza fili per poi attaccarci dei cordini è innegabile.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.