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13:21 mercoledì 5 novembre 2025
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare i suoi film per addestrare Sora 2 a crearne delle brutte copie Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms, la prima serie tv di Wong Kar-Wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.

Come sono andati i Grammy 2014

27 Gennaio 2014

Si sono tenuti ieri notte, per la cinquantaseiesima volta, i Grammy Awards 2014 a Los Angeles. Non ci sono state, a differenza degli anni passati (ricordate il “polverone” Arcade Fire?) notevoli sorprese, e tutto è filato liscio e senza troppi scandali. Anzi, con alcune performance live davvero notevoli. Due su tutte, manco a dirlo: Pharrell Williams con i Daft Punk, e Beyonce con Jay-Z.

La lista (parziale) dei vincitori di alcune delle categorie recita così:

Record of the year
Get Lucky – Daft Punk ft. Pharrell Williams and Nile Rodgers

Album of the year
Random Access Memories – Daft Punk

Song of the year
Royals – Lorde

Best new artist
Macklemore & Ryan Lewis

Best pop solo performance
Lorde – Royals

Best pop duo/group performance
Daft Punk ft. Pharrell Williams and Nile Rodgers – Get Lucky

Best pop vocal album
Bruno Mars – Unorthodox Jukebox

Best alternative music album
Vampire Weekend – Modern Vampires of the City

Best R&B song
Pusher love girl – Justin Timberlake

Best R&B album
Alicia Keys – Girl on fire

Best urban contemporary album
Rihanna – Unapologetic

Best rap/sung collaboration
Jay Z featuring Justin Timberlake – Holy Grail

Best rap song
Thrift Shop – Macklemore & Ryan Lewis

Best rap album
Macklemore & Ryan Lewis – The Heist

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