Hype ↓

Secondo uno studio scegliamo i libri da leggere in estate per sembrare più intelligenti

31 Agosto 2021

In una puntata della nuova serie tv su Sky The White Lotus, un personaggio vede due ragazze che leggono a bordo piscina. Quando si avvicina si accorge che il libro che stanno leggendo è diverso da quello del giorno prima: «Avete già finito Freud e Nietzsche?», chiede, «Ma li state veramente leggendo quei libri?». Le ragazze rispondono in modo sincero: «No, sono oggetti di scena». Una scena abbastanza realistica: quanti dei libri che vengono portati in vacanza vengono poi letti veramente? Secondo una ricerca condotta da OnePoll su un campione di duemila americani, il 56 per cento degli intervistati sceglie di leggere almeno un libro “serio” d’estate per sembrare più intelligente e fare una buona impressione sugli amici.

Come dice Literary Hub, la copertina di un libro comunica tanto di noi, e tramite la scelta del titolo possiamo decidere quale storia raccontare agli altri. Quest’estate questa esigenza è stata resa ancora più evidente dalle regole di distanziamento sociale, infatti viene sottolineato quanto sia «importante fare colpo da lontano». Lo stesso studio ha indagato anche sul genere preferito dell’estate ed è emerso che il 36 per cento sfrutta la pausa estiva per «rinfrescarsi la memoria sulla storia».

Articoli Suggeriti
John Baldessari e la fotografia come sabotaggio del senso comune

La mostra No Stone Unturned, dal 6 maggio alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, è un invito a cambiare prospettiva e a non fidarsi né del primo sguardo né dell'ultimo.

Nell’era del riscaldamento globale, tutti i romanzi sono romanzi climatici

È un genere esploso negli ultimi dieci anni ma che forse è stato già superato dai fatti: la crisi climatica ormai è parte della nostra quotidianità e la narrativa non può che adattarsi di conseguenza.

Leggi anche ↓
John Baldessari e la fotografia come sabotaggio del senso comune

La mostra No Stone Unturned, dal 6 maggio alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, è un invito a cambiare prospettiva e a non fidarsi né del primo sguardo né dell'ultimo.

Nell’era del riscaldamento globale, tutti i romanzi sono romanzi climatici

È un genere esploso negli ultimi dieci anni ma che forse è stato già superato dai fatti: la crisi climatica ormai è parte della nostra quotidianità e la narrativa non può che adattarsi di conseguenza.

I libri del mese

Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.

I Kneecap volevano essere famosi, sono diventati famigerati

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi

Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».

Murata Sayaka è la scrittrice di chi si sente a disagio sempre e dovunque

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.