Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La classifica dei film in cui si dice più volte la parola “fuck”
Statistics Data Facts è un account Instagram piuttosto seguito che pubblica settimanalmente analisi statistiche su argomenti di interesse collettivo per gli americani, dal numero di ore trascorse sui media digitali all’opinione pubblica sulla legalizzazione della marijuana. Il più recente di questi post ha a che fare con il cinema, e più nel dettaglio con la “volgarità” dei film: si tratta infatti di una breve classifica in cui vengono messi in fila le sei pellicole in cui vengono pronunciate più volte espressioni contenenti la parola “fuck”, o “F-Words”.
Il primo posto è saldamente nelle mani di Martin Scorsese e del suo The Wolf of Wall Street, che secondo i calcoli di Statistics Data Facts vanta un totale di 569 F-Words. Digg ha osservato che questo valore è stato oggetto di un dibattito e che alcuni “detrattori” tendono ad individuare come numero esatto 506. Nessuno in ogni caso ha da ridire sul fatto che il film debba stare sul primo gradino del podio, anche perché il secondo (Summer of Sam di Spike Lee) non va oltre le 435 F-Words.
Al terzo posto a quota 428 c’è Nil by Mouth, seguito a ruota da Casino – seconda comparsa per Scorsese, unico regista a comparire due volte – a 422. Subito dopo ecco una novità del 2020, Uncut Gems (Diamanti Grezzi, su Netflix Italia dallo scorso 31 Gennaio): grazie alla solida performance di Adam Sandler nelle vesti di un contrabbandiere di diamanti, l’ultimo film dei fratelli Safdie ha messo insieme 402 espressioni contenenti la parola “fuck”. Chiude la breve classifica al sesto posto Straight Outta Compton di Felix Gray con 392 F-Words. Per noi, però, merita una menzione speciale la celebre scena di The Wire in cui gli attori, per quasi cinque minuti, non dicono altro se non, appunto, “fuck”.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.