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Dopo due anni di prove, EssilorLuxottica ha deciso di introdurre la settimana lavorativa corta Le sperimentazioni fatte fin qui hanno dato ottimi risultati, e ora l'azienda sembra intenzionata a cambiare definitivamente modello di produzione
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
1300 registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti, le dimissioni del Presidente del Consiglio e il Parlamento in fiamme In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
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È morto Stefano Benni, inventore del Bar Sport, amico di Daniel Pennac, “performer” con Nick Cave e tante altre cose Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.  
A Varsavia hanno aperto una biblioteca in metropolitana per convincere i pendolari a staccarsi dal telefono e leggere invece un libro Si chiama Metroteka e mette a disposizione dei pendolari 16 mila titoli e un sistema di prelievo e restituzione funzionante 24 ore su 24.
Dopo la beatificazione, su Reddit ci si chiede se la PlayStation di Carlo Acutis possa essere considerata una reliquia Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.

Perché City Lights, la libreria di Ferlinghetti, è stata importantissima

24 Febbraio 2021

Prima luogo di riferimento per gli scrittori della Beat Generation (Jack Kerouac, Allen Ginsberg, William S. Burroughs, Gregory Corso e molti altri), poi un simbolo della cultura e dell’editoria alternativa. È ciò che è stata (ed è) City Lights, storica libreria fondata a San Francisco nel 1953 dal poeta ed editore Lawrence Ferlinghetti, scomparso il 23 febbraio all’età di 101 anni. Un luogo di aggregazione, quindi, ma anche un «punto di partenza», come ha scritto il Guardian in un articolo del 2013, per la diffusione del pensiero beat e delle idee progressiste.

City Lights, come uno dei film più belli di Charlie Chaplin. «Quando sono entrato ero così intimidito che guardavo a malapena i libri sugli scaffali, magari raccogliendone uno ogni tanto, e fingendo di leggerlo per poter stare dentro un po’ di più», ha scritto Evan Karp. Fu con Ginsberg che Ferlinghetti divenne definitivamente editore, pubblicando Howl, ovvero Urlo, il poema manifesto del 1956 della Beat Generation, un libro che creò scandalo (tanto che costò a Ferlinghetti un periodo di detenzione per diffusione di oscenità). Howl faceva parte della collana Pocket Poets, dedicati alla diffusione dei libri messi ufficialmente al bando o censurati.

Karp ha descritto la libreria, fondata insieme al professore e libraio Peter D. Martin così: un negozietto con «una sala poesia che ospita la maggior parte degli eventi relativamente piccola, può contenere forse 30 persone, eppure ci organizza anche dei mini festival», il tutto poi raccontato sul sito di City Lights, una finestra sul mondo di Ferlighetti usata come un blog. Complessivamente, City Lights pubblica più di una dozzina di libri all’anno, con lo stesso minuscolo staff di sempre, un posto che sembra assolutamente normale, «eppure la riverenza entrando è grandissima. Le persone sono spesso invitate a sedersi nel seminterrato o nella sala poesia e leggere interi libri se lo desiderano (e molti sostengono che non ci sia posto migliore per farlo), anche se non li comprano».

Come spiega Pbs News, il negozio ha resistito a tutto, a Internet, alle catene di supermercati e agli affitti elevati che hanno portato alla chiusura di numerose librerie nella Bay Area, e durante tutti questi anni City Lights è rimasta uno sbocco culturale per molti, di cui la sezione dedicata ai libri che “favoriscono l’attività rivoluzionaria”, è emblema. Un luogo in cui i dipendenti potevano (e possono ancora, se vogliono) ottenere il giorno libero per partecipare a una protesta. La libreria ce l’ha fatta anche a sopravvivere all’epidemia di Coronavirus, quando City Lights è stata costretta a chiudere e ha richiesto 300 mila dollari per rimanere in attività. Una campagna ne ha raccolti rapidamente 400 mila. Ferlinghetti, alto e barbuto e con gli occhi azzurri, sapeva essere pacato, anche introverso e reticente in situazioni sconosciute. Ma era forse il poeta più interessato alla dimensione collettiva e comunitaria, di cui City Lights rimarrà sempre un esempio. Come aveva spiegato in Little Boy, “romanzo” di memorie  pubblicato dal poeta nel 2009 per celebrare i suoi 100 anni: «Sono la coscienza di una generazione».

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