Tra eccessi turistici e crisi climatica, la città, che potrebbe finire nella lista dei patrimoni dell'Unesco in pericolo, vista da chi la vive quotidianamente.
Una passeggiata in quel che resta della Milano del Novecento, quando la città era ancora un grande paese di campagna, con le sue zone popolari e i suoi recinti borghesi.
Dall'inizio del 2023 in città nove persone, tra ciclisti e pedoni, sono morte in incidenti: è la prova che Milano, al di là dello storytelling, è ancora lontana dalle altre capitali europee in termini di viabilità ecosostenibile e, soprattutto, sicura.
Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Insieme a The Passenger abbiamo organizzato una seduta di autocoscienza collettiva sulla nostra città e sul momento di crisi che sta vivendo: ci vediamo alle 18:30 in Cascina Cuccagna.
Le polemiche delle ultime settimane non colgono il vero punto della discussione: la crisi non è della città, ma del modello di sviluppo di cui essa è diventata simbolo in Italia.
È vero, la città affronta un momento delicato, l'onda lunga dell'Expo è finita e il costo delle case continua a salire: ma i motivi per restare sono ancora molti, di più di quelli per andare via.
Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.