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16:25 domenica 19 ottobre 2025
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.

Nel 2050 molte più città di quanto si pensasse saranno sommerse

30 Ottobre 2019

Entro il 2050 molte più città di quanto credessimo, fra cui Mumbai in India e Ho Chi Minh (Saigon) in Vietnam, saranno sommerse a causa dell’innalzamento dei mari. È quanto rileva una ricerca del Climate Central, un’organizzazione scientifica di base nel New Jersey, pubblicata su Nature Communications e ripresa dal New York Times. Lo studio si basa un metodo innovativo per calcolare l’elevazione del suolo sulla base di immagini satellitari, che è poi il metodo standard per stimare gli effetti dell’innalzamento del livello del mare. I risultati ottenuti hanno rivisto in negativo i dati già in possesso della comunità scientifica, ritenuti «troppo positivi»: la nuova ricerca mostra infatti che circa 150 milioni di persone vivono vivono oggi in territori che saranno al di sotto della linea di alta marea entro la metà del secolo.

Come ha spiegato Scott A. Kulp, uno degli autori dello studio, al Nyt: «Le misure standard di elevazione del suolo utilizzate dai satelliti fanno fatica a differenziare il vero livello del suolo dalle cime degli alberi o degli edifici». Per questo motivo, i ricercatori hanno usato l’intelligenza artificiale per determinare il tasso di errore e correggerlo. Stando ai loro rilevamenti «in Thailandia oltre il 10% dei cittadini vive attualmente su terreni che probabilmente saranno inondati entro il 2050, mentre con il precedente metodo la percentuale di cittadini in pericolo era calcolata all’1%». Oltre alle già citate Mumbai e Ho Chi Mihn (e Giacarta in Indonesia, tant’è che da molti anni si discute di spostare la capitale), tra le città più a rischio ci sono Bangkok, Shanghai e Basra in Iraq.

Secondo il team di studiosi, i governi nazionali dovrebbero lavorare per tempo a dei piani di evacuazione e ricollocazione interna delle popolazioni a rischio, perché i sistemi di contenimento attualmente in nostro possesso potrebbero poco di fronte all’innalzamento delle maree e a un eventuale scatenarsi degli elementi. Lo ha dimostrato molto chiaramente l’uragano Katrina, che nel 2005 ha devastato New Orleans spazzando via tutti gli argini e le protezioni. I rischi del sottovalutare questi dati sono molteplici e non si esauriscono nella conta delle vittime e dei danni una volta che quegli eventi climatici si saranno manifestati: anche i ricercatori di Climate Central, infatti, hanno sottolineato come i cambiamenti climatici di questa portata siano causa di instabilità politica, guerre e aumento del terrorismo, come scriveva lo scorso maggio l’Economist.

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