Cose che succedono | Coronavirus

Il Cirque du Soleil ha dichiarato la bancarotta

«Non vediamo l’ora di rilanciare le nostre attività e ritrovarci di nuovo insieme per creare quel magico show che Cirque du Soleil è per i suoi milioni di fan nel mondo». Lo ha dichiarato Daniel Lamarre, presidente e amministratore delegato del più famoso circo al mondo, che a causa delle perdite economiche registrate a causa della pandemia ha annunciato la bancarotta.

Come riporta Vulture, la società ha spiegato che le ragioni della decisione risiedono nella volontà del gruppo canadese di risanare il debito, sviluppando quindi un piano per rilanciare l’attività, fortemente provata dal lungo periodo di inattività. All’inizio della pandemia, nell’arco di poche settimane, il Cirque du Soleil aveva dovuto sospendere 44 spettacoli in decine di città, lasciando senza lavoro il 95 per cento dei suoi dipendenti (tra cui tanti artisti italiani), poco meno di 5mila persone. La richiesta di fallimento sarà esaminata oggi, martedì 30 giugno, dalla Corte superiore del Quebec. Noto per l’assenza di animali, e caratterizzato dalle «meravigliose acrobazie dei professionisti sullo sfondo della musica d’orchestra», scrive Vulture, il Cirque du Solei nacque nel 1984 da un’idea dell’ex mangiatore di fuoco, allora 23enne, Guy Laliberté a Montreal, che insieme a Gilles Ste-Croix e Daniel Gaulthier, membri del piccolo gruppo di artisti di strada Le Club des Talons Hauts, improvvisò una maestosa esibizione di giocoleria e danza. Dal quel primo successo di pubblico, nacque l’intuizione: un nuovo circo, fondato con lo scopo di reinventare totalmente l’arte circense, priva di crudeltà, e interamente votata a intrattenere il pubblico con l’abilità degli artisti, tra danze, coreografie sui trampoli, e tanta musica.