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21:25 mercoledì 10 dicembre 2025
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui per gestire lo stress invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

Il film di Bottega Veneta che racconta l’atelier di Montebello Vicentino

28 Aprile 2023

Da quando è arrivato da Bottega Veneta, Matthieu Blazy è riuscito a rendere il marchio uno degli appuntamenti più attesi della settimana della moda di Milano e, più in generale, uno dei progetti più interessanti dell’attuale panorama moda. Ora il marchio vuole raccontarsi nel modo che più gli si addice e lo fa con il lancio di uno speciale film che esplora gli spazi del suo atelier. Diretto da Massimiliano Bomba, Craft in Motion, è un film che evoca la cultura collettiva e la dedizione di Bottega Veneta al lusso discreto. L’alternanza di riprese esterne e interne rivela l’ambiente sereno e luminoso dell’atelier a Montebello Vicentino, collocato all’interno di una villa restaurata del XIX secolo, le persone e gli accurati processi artigianali che stanno alla base di ogni design di Bottega Veneta.

Con la narrazione di Ruggero Negretto, un artigiano veterano del marchio, Craft in Motion mostra le lavorazioni di Cabat, Kalimero, Sardine e altre borse rappresentative di Bottega Veneta, ognuna delle quali è stata meticolosamente tagliata, filata, cucita e intrecciata a mano. Le riprese dei dettagli enfatizzano il senso del tempo, gli artigiani contano i giorni, non le ore, per realizzare una borsa. Particolare attenzione è dedicata all’iconico intrecciato di Bottega Veneta, che serve da “tela bianca” per sperimentare forme, colori, strutture e dimensioni. Per il Direttore creativo Matthieu Blazy, l’artigianalità eccezionale, la creatività e il concetto di potere discreto sono l’essenza di Bottega Veneta. «Penso che il lusso sia qualcosa che si sente piuttosto che qualcosa che si vede; è molto più personale ed emotivo per chi indossa gli abiti che per chi li guarda. Non sono i capi a dover essere clamorosi, ma consapevole chi li indossa. È stile più che moda, nella sua atemporalità».

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