Jeff Landry non ha perso tempo, ma nemmeno Danimarca e Groenlandia ci hanno messo molto a ribadire che di annessioni non si parla nemmeno.
Bolsonaro è stato ricoverato d’urgenza per un singhiozzo che andava avanti ininterrottamente da 9 mesi
Il singhiozzo cronico dell'ex Presidente si è aggravato durante la detenzione in carcere, rendendo necessario il ricovero e anche la chirurgia.
L’ex Presidente del Brasile Jair Bolsonaro è stato ricoverato in ospedale per un singhiozzo persistente che, secondo i medici, durava da circa nove mesi. La notizia è stata riportata dal Guardian, che riferisce anche di un recente aggravamento dei sintomi avvenuto durante la detenzione in carcere, tale da rendere necessario il ricovero in ospedale e ulteriori accertamenti clinici per scoprirne la causa.
Secondo quanto comunicato dal suo entourage e dalla moglie Michelle sui social, Bolsonaro è stato sottoposto a una serie di esami per individuare le cause del disturbo. I medici hanno spiegato che il trattamento ha incluso una procedura mirata con il blocco del nervo frenico destro, responsabile delle contrazioni involontarie del diaframma. L’intervento è stato effettuato dopo che l’ex presidente era stato ricoverato la scorsa settimana anche per un’operazione all’ernia, durante la quale il singhiozzo si sarebbe ulteriormente intensificato. Nelle prossime quarantott’ore verrà operato di nuovo, così da bloccare anche il nervo frenico sinistro e risolvere in via definitiva il problema.
I medici hanno deciso di tenere Bolsonaro sotto osservazione, anche alla luce dei numerosi problemi di salute affrontati negli ultimi anni, in particolare dopo l’accoltellamento subito durante la campagna elettorale, nel settembre del 2018 a Juiz de Fora. L’episodio del singhiozzo cronico si aggiunge così a una lunga serie di problemi medici che hanno segnato la sua vita pubblica e privata dopo la fine del mandato da Presidente. Di certo, la guarigione di Bolsonaro non è facilitata dal fatto di trovarsi in carcere: l’ex Presidente sta infatti scontando la sua pena dal novembre 2025 dopo essere stato condannato dalla Corte Suprema brasiliana a 27 anni e tre mesi di reclusione per il tentato colpo di Stato successivo alla sua sconfitta elettorale del 2022. Quando verrà dimesso dall’ospedale, Bolsonaro tornerà in cella.
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