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Sta per uscire un film sulla cultura rave e gli anni ’90

Gli anni ’90 furono gli anni peggiori in cui essere giovani in Gran Bretagna? La risposta è in un film in bianco e nero, ambientato in Scozia, nell’estate del 1994, due anni prima dell’uscita di Trainspotting. Il titolo è Beats, ed è un’immersione nella cultura rave. Uscirà nelle sale britanniche il 17 maggio. Tratto dal testo teatrale di Kieran Hurley e diretto da Brian Welsh (Black Mirror), racconta una storia di amicizia e di ribellione che secondo il Guardian «riesce a catturare lo spirito di quei tempi».

I tempi erano quelli del Criminal Justice and Public Order Act (CJA), il provvedimento con cui il governo conservatore di John Major aveva tentato di mettere fuori legge la “musica dance”, definita come quel tipo di musica che fosse caratterizzata «interamente o in modo predominante dall’emissione di una successione ripetitiva di battiti». Una cosa «assolutamente bizzarra», secondo DJ Keith McIvor, autore della colonna sonora del film, che contiene brani fondamentali dell’epoca di autori come Prodigy, Leftfield, Orbital, Joey Beltram e Plastikman.

«L’era dei rave è stata la più apatica che io ricordi», ha aggiunto il dj, ricordando che quel divieto ebbe il potere di risvegliare improvvisamente un’intera generazione normalmente incapace di ribellarsi. «Immediatamente la politica divenne il principale argomento di conversazione. La gente si sentiva oltraggiata e voleva rimediare in qualche modo». Ci furono proteste e marce in tutta la nazione. Fino alla manifestazione di ottobre a Downing Street in cui intervenne la polizia in assetto antisommossa.

La repressione vinse e la musica perse? Non proprio. Intanto possiamo iniziare a guardare il trailer.