Non c'è quasi niente che tenga assieme Robert Louis Stevenson, Roland Barthes e Goliarda Sapienza. Tranne una cosa: una passione per i gioielli, anche e soprattutto per quelli rubati.
Ora Banksy ha fatto sapere che il piano era distruggere tutta l’opera: ma qualcosa non ha funzionato
Banksy ha fatto in modo che l’opera “Girl with Baloon” si autodistrugesse appena dopo esser stata venduta per oltre un milione di sterline. Ne hanno parlato tutti (lo abbiamo fatto anche noi). Sappiamo ormai come ha agito il meccanismo, sappiamo che Sotheby’s non ne sapeva nulla e che l’acquirente ha deciso di concludere l’acquisto, nonostante il quadro sia stato fatto a pezzetti. Quello di cui non eravamo a conoscenza è che Banksy, in realtà, il quadro avrebbe voluto distruggerlo del tutto. Se non è successo è perché qualcosa è andato storto. Lo ha dichiarato l’artista stesso nel video Shred The Love – The Director’s Cut, postato martedì sul suo canale YouTube.
Nel video, Banksy svela i dietro le quinte dell’operazione. Si inizia con il montaggio degli ingranaggi dentro la cornice per poi arrivare al giorno dell’asta, alle offerte ricevute e all’ultima martellata del battitore. Si vede la “Girl with Baloon” mentre viene fatta misteriosamente a pezzi, e i volti sbigottiti di chi assiste alla sua distruzione. Infine, Bansky mostra un’altra versione dell’opera, distrutta (stavolta del tutto) dalla stessa tecnica utilizzata durante l’asta. «Durante le prove aveva sempre funzionato», si legge.

Abbiamo incontrato la scrittrice per parlare di Terrestre, raccolta di racconti che ha definito come «il lato b di L’invincibile estate di Liliana», il libro con cui ha vinto il Pulitzer.