Hype ↓
02:20 lunedì 27 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Le bandiere rifiutate del Canada

01 Luglio 2014

Lo stato del Canada non ha avuto una bandiera ufficiale fino al 15 febbraio 1965, giorno in cui l’House of Commons scelse ufficialmente il vessillo bianco e rosso con la foglia d’acero in mezzo. Prima d’allora la nazione ne aveva utilizzato un altro contenente la Union Jack britannica. Secondo l’80% della popolazione era però giunto il momento di adottare una bandiera indipendente dalla Corona inglese.

Quando nel 1963 Lester B. Pearson divenne primo ministro, promise di risolvere la questione in appena due anni: s’aprì una stagione di litigi politici e parlamentari e indecisioni alla fine della quale il Comitato designato alla selezione della bandiera chiese aiuto alla popolazione, che fu invitata a spedire le proprie proposte. Come racconta mental_floss, ne arrivarono 3541 di cui 2136 contenevano foglie d’acero, 408 l’Union Jack, 389 una marmotta e 359 dei fiori di giglio.

La bandiera bocciata per eccellenza è senz’altro questa, appoggiata proprio dal primo ministro Pearson ma criticata da buona parte della popolazione, che preferiva il disegno di una sola foglia d’acero.

Non mancarono ovviamente idee grafiche più bizzarre, come questa:

Qualcuno pensò anche di prendersi gioco dell’iniziativa proponendo un vessillo decorato dalle facce dei Beatles:

Degna di nota anche l’idea di tale Jennifer Robinson, che all’epoca aveva 6 anni. Dopo essere stata “scartata”, è stata messa al sicuro negli archivi nazionali.

Qui trovate altre bandiere canadesi bocciate.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.