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06:59 lunedì 12 maggio 2025
È stata appena lanciata Watermelon+, una piattaforma streaming dedicata al cinema palestinese Tanti dei migliori film palestinesi prodotti negli ultimi anni, quasi mai arrivati nelle sale italiane, adesso disponibili in streaming.
Pope Crave ha dato la notizia della fumata bianca prima di Vatican News L'account di meme ha dato l'Habemus Papam con ben quattro minuti di anticipo rispetto al profilo ufficiale del Vaticano.
È Papa da neanche 24 ore ma Leone XIV è già riuscito a far arrabbiare i trumpiani Perché in passato ha espresso delle cattolicissime opinioni sull'immigrazione, ma soprattutto perché ha osato criticare JD Vance.
Tommy Cash ha fatto un remix di “Espresso Macchiato” assieme a Tony Effe Esce il 9 maggio a mezzanotte e sarà l'ultimo atto della vacanza italiana di Cash prima di partire per l'Eurovision.
Blossoms Shanghai, la prima e unica serie tv diretta da Wong Kar-wai, arriverà in streaming su Mubi Dopo due anni dall'uscita in Cina, finalmente potremo vederla anche noi.
Anche Netflix vuole essere TikTok e lancia il feed per vedere film e serie in formato verticale Permetterà di scrollare tra clip e trailer dall’app su smartphone, alla ricerca di qualcosa da guardare. 
Quella di Timothée Chalamet ai David è stata davvero una pessima serata E dire che l'attore ha pure saltato il Met Gala per partecipare alla premiazione, assieme alla fidanzata Kylie Jenner.
Con Vermiglio, Maura Delpero è diventata la prima donna a vincere il David di Donatello per la Miglior regia E il suo si è confermato il film italiano dell'anno, portandosi a casa ben sette statuette.

C’è un problema di privacy che riguarda i dati raccolti da Netflix con Bandersnatch

03 Gennaio 2019

Si è parlato spesso di come la serie Black Mirror sappia cogliere e portare alle estreme conseguenze questioni di grande interesse pubblico. Secondo Quartz, con l’uscita di “Bandersnatch” (una sorta di spin-off del titolo, di cui ci siamo occupati qui), il rischio è invece quello di controllare il presente, anziché “limitarsi” a prevedere il futuro. L’episodio prevede infatti l’interazione dello spettatore, chiamato a guidare il protagonista attraverso scelte più o meno complicate, dal tipo di musica da ascoltare a decisioni che toccano temi quali la malattia mentale o l’omicidio. Com’è noto, Netflix raccoglie milioni di dati dal suo pubblico, per varie ragioni. Le informazioni ottenute grazie al titolo in questione, tuttavia, rivelano implicazioni morali o etiche, dunque decisamente più delicate rispetto ai gusti cinematografici. Contattato nel merito, un portavoce dell’azienda ha sottolineato come «l’utilizzo dei dati sia conforme all’informativa sulla privacy»; leggendola, non è però chiaro se tali dati potranno essere utilizzati al di fuori della piattaforma. Sebbene queste politiche siano spesso vaghe perché regolano una materia in costante aggiornamento, nel caso in cui le informazioni fossero ascrivibili al settore del gioco virtuale, Netflix avrebbe l’obbligo di informarne gli utenti europei, tutelati dal regolamento GPDR.

Per Quartz, le scelte effettuate in “Bandersnatch” sono importanti per vari motivi: il primo consiste nel fatto che Netflix ha pochi rivali quando si tratta di campionare dati sensibili: dall’alto dei suoi 137 milioni di abbonati, assistiti nella visione dagli algoritmi, utilizza le informazioni per migliorare la personalizzazione e il coinvolgimento della propria offerta; ampliando il catalogo interattivo, potrà ottenere un’enorme mole di dati sugli argomenti più disparati. In secondo luogo, non è improbabile che l’azienda statunitense decida di condividere le informazioni con piattaforme come Facebook o YouTube, già finite nell’occhio del ciclone per gli scandali sulla violazione della privacy. Il terzo punto è quello maggiormente preoccupante: alcuni governi potrebbero in futuro esaminare le scelte compiute nei video interattivi, per poi sorvegliare quegli utenti che ad esempio preferiscono le scene violente. Uno scenario certamente distopico, ma in fondo non così distante dal “sistema di credito sociale” cinese, dove i cittadini vengono premiati o puniti sulla base del loro comportamento pubblico.

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