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Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film nella shortlist dell’Oscar al Miglior film internazionale ce ne sono tre che parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.
I sostenitori di Trump sono andati sotto l’ultimo post Instagram di Romy Reiner a festeggiare la morte del padre A fomentare ulteriormente il loro odio è stata la breve didascalia del post che contiene una frase contro Trump.
La Spagna introdurrà un abbonamento mensile di 60 euro per viaggiare con tutti i mezzi pubblici in tutto il Paese È il secondo Paese in Europa che prende un'iniziativa simile: prima c'era stata la Germania, il cui abbonamento mensile costa anche meno.
Amazon installerà nei Kindle una AI che ti spiega i libri se non li hai capiti
 La nuova funzione si chiama "Ask This Book” e servirà ai lettori confusi, distratti o non proprio sveglissimi.
Il distributore americano Neon ha organizzato una proiezione per soli manager di No Other Choice di Park Chan-wook, che è un film su un uomo che uccide manager Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.

Non è vero che non riusciamo a concentrarci per colpa di internet

23 Agosto 2018

Tra le tante disgrazie di cui ogni giorno incolpiamo l’internet, una delle più solide è certamente quella dell’essere diventati tutti dei pesci rossi, eternamente distratti e irrimediabilmente ridotti ad avere una capacità di concentrazione ormai ridotta all’osso. Le innumerevoli tab aperte, le notifiche di un messaggio di chat, un commento, un cuoricino, sembrano averci reso degli animali scarsamente in grado di fare una cosa, quella, e portarla a termine. A prescindere dal fatto che si tratti di leggere qualcosa online o no, di scrivere una mail, di scrivere questo articolo, ci interrompiamo tantissime volte e sempre di più di frequente. Una ricerca di Microsoft del 2015 aveva evidenziato che la nostra capacità attentiva si è ridotta da 12 secondi a 8, peggio del sopracitato pesce rosso. Dove andremo a finire per colpa di internet? Come faranno i bambini di oggi – corrotti per sempre dalla natività digitale – a rimanere concentrati sulle sudate carte di un esame universitario? Stiamo calmi, sembra non essere tutto perduto.

A dirlo è una nuova ricerca firmata Princeton e California-Berkeley University, che ha confrontato i cervelli degli esseri umani e delle scimmie scoprendo che in realtà la nostra attenzione si focalizza in blocchi di 250 micro-secondi. The Outline riporta anche la metafora con cui gli studiosi delle università hanno provato a spiegare questa capacità. Il nostro cervello è come un teatro dotato di una luce principale, ma anche di tante altre, per un’illuminazione d’insieme. L’illuminazione passa ciclicamente dall’“occhio di bue” (concentrazione su un singolo compito) a quella più diffusa (attenzione rivolta a ciò che ci accade attorno). Secondo Ian Fiebelkorn, il ricercatore a capo dello studio, non si tratta affatto di un problema da risolvere, anzi. «L’attenzione è un qualcosa di fluido, e l’essere umano lo è altrettanto. Essere fissati su un unico task eliminerebbe il nostro vantaggio evolutivo che ci ha permesso di essere sia concentrati su qualcosa di maggiormente complesso, sia su ciò che ci circonda».

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