L'autodefinitosi divo internazionale se l'è presa con tutto il cinema italiano, con Elio Germano, Luca Marinelli, i David, il circolino, l'amichettismo, le scarpe Clarks. È diventato già l'attore preferito dalla destra, anche se nessuno ha ancora capito cosa l'abbia fatto arrabbiare.
Nel nuovo Assassin’s Creed si possono uccidere le persone ma non gli animali
Anzi, gli animali si possono adottare e allevare, e c'è anche la possibilità di passare tutto il tempo ad accarezzarli.

Lo scorso 20 marzo è uscito il nuovo capitolo nella saga videoludica di Assasin’s Creed, sottotitolato Shadows e ambientato nel Giappone del periodo Sengoku. A detta di Ubisoft, sviluppatore e distributore del gioco, questo Assassin’s Creed sta andando molto bene, ha venduto tante copie, è stato recensito positivamente e, soprattutto, i giocatori hanno apprezzato una novità inserita nel gameplay di questo titolo: l’impossibilità di uccidere e ferire gli animali. Non dovrebbe esserci bisogno di precisarlo, visto che parliamo di un videogioco con la parola “assassino” nel titolo, ma per sicurezza: la possibilità di ferire e uccidere gli esseri umani invece resta.
In un’intervista concessa a Kotaku, il direttore creativo di Shadows ha spiegato perché si è deciso di introdurre questa novità. Drumont ha detto che i motivi della scelta sono fondamentalmente due. Il primo ha a che vedere con l’accuratezza storica: nel Giappone del periodo Sengoku gli animali pericolosi per l’uomo era pochi e gli incontri tra questi animali e le persone piuttosto rari, soprattutto nei pressi dei centri abitati. Dare la possibilità di aggredire e uccidere questi animali, dunque, secondo Drumont sarebbe stato venir meno al tentativo di creare un’esperienza storicamente verosimile.
If you’re not placing 20+ dogs in your hideout… what are you even doing? 🤷#AssassinsCreedShadows pic.twitter.com/o4fKE1BrAW
— Assassin’s Creed (@assassinscreed) April 19, 2025
Il secondo motivo, invece, ha a che vedere con un cambiamento che si inizia ad avvertire (si avverte da tempo, in realtà, ma in nicchie del mondo videoludico infinitamente più piccole dell’impero Ubisoft) tra i videogiocatori. In tanti trovano ormai obsoleta la violenza come principale meccanica di gioco attraverso la quale raccogliere le risorse necessarie a proseguire il gioco stesso. Drumont ha spiegato che questo titolo della saga di Assassin’s Creed era l’ideale per provare a introdurre meccaniche di gioco più zen, così le ha definite. Invece di andare a caccia, gli animali si possono accarezzare, adottare, osservare, allevare, facendosi aiutare da loro in vari modi. Uno su tutti è stato molto apprezzato dai giocatori: dopo una lunga e difficile missione, è bello tornare nel proprio rifugio segreto e prendersi un po’ di tempo per giocare con gli animali.

L'autodefinitosi divo internazionale se l'è presa con tutto il cinema italiano, con Elio Germano, Luca Marinelli, i David, il circolino, l'amichettismo, le scarpe Clarks. È diventato già l'attore preferito dalla destra, anche se nessuno ha ancora capito cosa l'abbia fatto arrabbiare.