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Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue Us Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
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Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
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Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.

Christo e la più grande protesta politica del mondo dell’arte

26 Gennaio 2017

Il New York Times l’ha definita «la più grande protesta del mondo dell’arte» contro Trump. Salvo poi aggiungere: «La più grande finora». Christo, il celebre artista bulgaro noto tra le altre cose per il Ponte galleggiante sul lago d’Iseo e per l’impacchettamento del Reichstag, ha cancellato uno suo progetto negli Stati Uniti in polemica con il neo-presidente. Si tratta di Over the river, un’installazione cui l’artista stava lavorando da decenni, e inizialmente concepita insieme alla moglie Jeanne-Claude, scomparsa nel 2009: un drappeggio sospeso sopra il fiume Arkansas e lungo 42 miglia.

L’installazione però non ci sarà, almeno non nei prossimi anni, perché avrebbe dovuto essere realizzata su un terreno di proprietà del governo federale degli Stati Uniti, e dunque riconducibile a Donald Trump, con cui Christo non vuole avere nulla a che fare: «Uso il mio denaro e il mio lavoro perché voglio essere libero. Qui il padrone di casa è il governo americano, la terra è sua. Non posso andare avanti con un lavoro che porterebbe benefici a questo padrone di casa», ha dichiarato.

"Over the River" Christo

In realtà il progetto è fermo da decenni perché bloccato dalle autorità locali del Colorado (uno degli Stati dove scorre l’Arkansas), che hanno portato l’autore in tribunale sostenendo che danneggerebbe l’ecosistema del fiume. L’artista ha detto però di avere deciso di non realizzare l’opera anche se dovesse vincere la causa. Il New York Times sostiene che, se fosse stata realizzata, l’installazione avrebbe potuto «attirare migliaia di turisti» come già avvenuto con The Gates, il progetto di Christo a Central Park. Il quotidiano newyorchese nota anche che l’artista aveva già investito 15 milioni di tasca propria per realizzarlo, dettaglio che fa della sua cancellazione «la protesta più visibile, oltre che costosa, da parte del mondo dell’altre contro questa amministrazione».

Non si tratta di un caso isolato: la scorsa settimana Richard Prince – il fotografo e pittore noto tra le altre cose per il progetto New Portraits di cui si è molto parlato per la questione del copyright di immagini prese d Instagram – ha restituito alla famiglia Trump i 36 mila dollari ricevuti per un ritratto di Ivanka, la più famosa tra i figli del presidente, che ha ricoperto un ruolo di primo piano nella campagna elettorale. L’opera, commissionata, è comunque già stata realizzata ed è nelle mani di Ivanka, anche se Prince ha preso le distanze con un tweet.

Nell’immagine: Christo con Jean-Claude presentano il progetto The River nel 2007 (Eric Estrade/Afp/Getty Images); quadri con il progetto The River esposti a Washington (Getty Images)
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