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A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.

Ci sono sempre più app per conciliare il sonno con le voci delle celebrity

25 Gennaio 2021

Perdendo tempo su Instagram vi sarete sicuramente imbattuti nella pubblicità di Calm, la celebre app per rilassarsi, e in particolare delle sue Sleep Stories. Qualche mese fa la sezione dell’app che vorrebbe aiutarci a prendere sonno era comparsa per la prima volta sui nostri schermi proponendo un racconto, “Nightfall”, letto da Eva Green in persona. La cosa poteva sembrare strana, forse anche un po’ triste – una star del cinema ridotta a sussurrare storie della buonanotte per adulti – ma ha quasi subito smesso di sorprenderci, soprattutto quando ci siamo resi conto della quantità di celebrity entusiaste di prestare la loro voce a questo genere di contenuti. «Nell’epoca dell’ansia, i confini tra mindfulness e intrattenimento si stanno confondendo»: ieri l’Hollywood Reporter ha pubblicato un articolo che racconta l’evoluzione delle collaborazioni tra app come Headspace e Calm e alcune delle celebrity più amate.

L’app di meditazione Headspace, ad esempio, ha pubblicato un nuovo programma Netflix all’inizio di gennaio, Headspace Guide to Meditation (con altre due serie pianificate) e, l’anno scorso, ha firmato un accordo con la società di produzione di Kevin Hart per produrre contenuti, in base al principio che la risata è la migliore medicina. L’app Calm ha utilizzato voci famose – oltre a Styles, ci sono Matthew McConaughey, Idris Elba, Laura Dern, Kate Winslet e Lucy Liu, per citarne solo alcune – per le sue Sleep Stories, racconti atmosferici volti a cullare gli ascoltatori in un sonno tranquillo. L’anno scorso, Calm ha anche realizzato una serie di 10 episodi, A World of Calm, su HBO Max, inondata di “immagini atmosferiche” con narrazioni fornite da artisti del calibro di Priyanka Chopra Jonas e Keanu Reeves. Audible (di proprietà di Amazon) ha invece storie della buonanotte rilassanti, alcune lette da nomi familiari come Nick Jonas, Tony Shalhoub o Sean “Diddy” Combs. E l’app per la salute e il fitness di Chris Hemsworth, Centr, offre meditazioni guidate lette da Thor stesso.

Calm è stata lanciata nel 2012 dai co-fondatori Alex Tew e Michael Acton Smith come app incentrata sulla meditazione. Ma quando i dati hanno indicato che l’utilizzo è aumentato prima di andare a letto, è stato lanciato Sleep Stories. L’aggiunta di una struttura narrativa ha portato naturalmente a utilizzare attori, come Kate Winslet. «Era un’utente Calm, era interessata e ha scritto una storia per noi», ha rivelato il direttore della sezione Sleep Stories. Insomma, anche il guru più zen sa che usare le celebrità è un modo semplice per attirare nuovi clienti e aumentare la consapevolezza del marchio. E poi c’è un dettaglio da non sottovalutare: il conforto che ci dà ascoltare il suono di una voce familiare.

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