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04:17 martedì 14 ottobre 2025
Il quotidiano del Comitato centrale del Partito comunista cinese ha fatto firmare un articolo a LeBron James, che però non lo ha mai scritto È vero che viviamo in un mondo strano, ma ancora non così strano da avere LeBron James tra gli editorialisti del Quotidiano del popolo.
Luca Guadagnino ha rivelato i suoi quattro film preferiti di tutti i tempi nel nuovo episodio di Criterion Closet Una classifica che comprende due film di culto abbastanza sconosciuti, un classico di Wong Kar-Wai e l'opera più controversa di Scorsese.
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Al Pacino ha detto che è solo grazie a un cazziatone di Diane Keaton che non ha perso tutti i suoi soldi L'attrice sgridò sia lui che il suo avvocato e lo costrinse a riprendere il controllo delle sue finanze, dandogli dell'idiota.
Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson

Il Vaticano vuole fare santo Gaudí

L'architetto è stato dichiarato "venerabile servo di Dio", primo passo del processo di canonizzazione.

15 Aprile 2025

Per Gaudí la Sagrada Família non era soltanto un progetto architettonico, ma una missione spirituale: dopo il 1914 e fino alla sua morte nel 1926, l’architetto abbandonò quasi tutti gli altri progetti per dedicarsi esclusivamente alla basilica, che considerava “un’offerta a Dio”. Gaudí trascorse gli ultimi anni della sua vita dormendo nel suo studio, rifuggendo i beni materiali e dedicando tutto il suo tempo libero alla preghiera e alla costruzione della sua opera.

Come ha sottolineato anche il Guardian, è dal 2003 che i devoti della Gaudí Beatification Society (più di ottantamila persone sparse in tutto il mondo) chiedono che l’architetto catalano venga proclamato santo, sottolineando come la meravigliosa architettura della Sagrada Família, la più grande chiesa cattolica romana incompiuta al mondo, abbia convinto diversi fedeli a convertirsi al cattolicesimo.  Ora, oltre trent’anni dopo l’apertura della causa di beatificazione, lunedì 14 aprile il Vaticano ha annunciato che per Antoni Gaudí è iniziato il processo di canonizzazione.

In un comunicato stampa diffuso dalla Santa Sede si legge che Papa Francesco ha riconosciuto le «eroiche virtù» dell’architetto, che adesso vanta anche il titolo di venerabile servo di Dio. Si tratta del primo, importante passo in un processo che, se tutto dovesse andare come i “devoti” di Gaudí sperano, porterà alla canonizzazione. Dopo essere diventato venerabile servo di Dio, infatti, il percorso prevede la beatificazione e infine la canonizzazione.

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