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08:38 giovedì 18 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
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Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

“L’Amour Toujours” di Gigi D’Agostino è diventato l’inno dell’ultradestra europea

10 Giugno 2024

Nemmeno gli osservatori più attenti della politica europea si sarebbero aspettati che la colonna sonora del trionfo elettorale delle destre sarebbe stata “L’Amour Toujours” di Gigi D’Agostino. Ma lo sappiamo che ormai quasi tutto è possibile in politica, e a pensarci bene questa non è nemmeno una delle cose più stupefacenti (surreali, in realtà è questa la parola giusta) che abbiamo visto in questa campagna elettorale. Certo, se si fossero limitati a cantare la canzone non ce la saremmo presa tanto, anzi, sarebbe stata pure una consolazione: l’Europa morirà di destra ma almeno morirà ballando. E invece no, i destrorsi di tutto il continente hanno dovuto proporre il loro remix del classico di Gigi D’Ag: il titolo ufficioso è “ausländer raus”, la scelta germanofona è dovuta al fatto che il diritto d’autore su questo remix appartiene all’estrema destra tedesca di cui tanto stiamo (purtroppo) parlando in queste ore. La traduzione: “stranieri via”, casomai qualcuno non avesse chiaro il programma politico di questi vocalist dilettanti.

Che la “canzone” abbia superato i confini della Germania lo dimostra il fatto che l’ultima reinterpretazione sia stata quella di un parlamentare svedese: si chiama David Lång, esponente dei Democratici Svedesi – è sempre curioso osservare come le tendenze democratiche di questi partiti si fermino alla loro denominazione – ed è stato ripreso mentre si esibiva nella sua interpretazione di “ausländer raus” durante una diretta elettorale. Quando si è accorto che un giornalista lo stava riprendendo, la compostissima reazione di Lång è stata: «Oh, cazzo, ma mi stai registrando?», dopodiché si è lanciato sul reporter nel tentativo di strappargli la videocamera. Non ci è riuscito, si è arreso, e poco dopo ha lasciato – immaginiamo caldamente invitato dai colleghi, che non volevano altre rogne – la festa dei Democratici Svedesi. Non sappiamo come sia proseguita la serata di Lång: forse è andato al karaoke, dove in tutta riservatezza ha potuto sfogare i suoi istinti canori.

https://www.youtube.com/watch?v=xZZztdyd0PQ

La capogruppo dei Democratici Svedesi ha commentato l’accaduto dicendo che Lång aveva eccessivamente approfittato dei drink offerti nel rinfresco e che, anche da sobrio, è una persona con un naturale talento per la buffoneria. «Gliene parlerò domani [oggi, ndr] e gli dirò che mi aspetto di meglio da lui in futuro». Possibile anche che in futuro episodi come questo vengano limitati dalla repressione legislativa: “ausländer raus” sta riscuotendo un tale successo che in Germania già si parla di provvedimenti a riguardo. Gli organizzatori dell’Oktoberfest, per esempio, hanno già detto che hanno intenzione di vietarne l’esecuzione durante l’evento.

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