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23:28 domenica 26 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Nonostante l’enciclica di Francesco, i credenti sono meno ambientalisti

18 Giugno 2015

encliclica laudato si'

Nonostante la nuova enciclica di papa Francesco, i dati dimostrano che le persone religiose tendono a preoccuparsi meno dell’ambiente.

Così almeno suggerisce uno studio, condotto su cittadini americani, e reso pubblico a maggio dal National Center for Science Education, e che torna attuale in questi giorni, grazie alla pubblicazione di Laudato Si’.

L’encliclica, che tocca alcuni temi ecologisti e che ha fatto alzare qualche sopracciglio tra i conservatori. Il testo, che invita i credenti a cambiare modello di sviluppo — persguendo “uno sviluppo sostenibile e integrale”, pensato anche “per i poveri” — non è piaciuto in particolare a Jeb Bush, il candidato alla candidatura repubblicana per la presidenza degli Stati Uniti. Devoto cattolico, Bush ha invitato il pontefice a non occuparsi di ecologia.

Negli Stati Uniti l’ambiente è uno dei temi che maggiormente dividono i liberali e i conservatori, e inoltre esiste una percezione diffusa secondo cui le persone religiose sarebbero più scettiche davanti a questioni come il riscaldamento climatico.

Qualche settimana fa il Washington Post aveva riportato di uno studio che sottolineava il rapporto tra conservatorismo religioso e tendenza a negare i cambiamenti climatici, riassunto dal grafico qui riportato (dove si indica anche le opinioni sulla teoria dell’evoluzione). Lo studio, riposta il Post, dimostra che «i cattolici e i protestanti sono generalmente meno preoccupati dai cambiamenti climatici, rispetto a chi non ha alcuna affiliazione religiosa».

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(via)

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