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17:33 venerdì 14 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

A DFW non piacevano gli AC/DC

23 Febbraio 2012

È il 1985, e David Foster Wallace ha 23 anni. Solo due anni dopo pubblicherà La scopa del sistema, il primo romanzo che lascerà il mondo attonito di fronte a un talento enorme e geniale. Nel frattempo, frequentando il college di Amherst, scrive una lettera al giornale del campus, per rispondere a un altro studente il quale lamentava il divieto di suonare gli AC/DC a tutto volume in camera sua. Wallace, il cui stile umoristico e tagliente è già ben evidente, distrugge le velleità festaiole del giovane collega con un ragionamento logico e inattaccabile. La scoperta, piuttosto, è che la band australiana, all’autore di Infinite Jest, proprio non andava giù. Parlando della libertà di non voler ascoltare musica suonata da altre persone, lo scrittore specifica: «in the particular case of AC/DC, I think this freedom is probably cherished by every rational being over the age of nine».

Qui la lettera intera (clicca per ingrandire). Vale la pena leggerla tutta. È pure sempre un DFW inedito.

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