Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
A DFW non piacevano gli AC/DC
È il 1985, e David Foster Wallace ha 23 anni. Solo due anni dopo pubblicherà La scopa del sistema, il primo romanzo che lascerà il mondo attonito di fronte a un talento enorme e geniale. Nel frattempo, frequentando il college di Amherst, scrive una lettera al giornale del campus, per rispondere a un altro studente il quale lamentava il divieto di suonare gli AC/DC a tutto volume in camera sua. Wallace, il cui stile umoristico e tagliente è già ben evidente, distrugge le velleità festaiole del giovane collega con un ragionamento logico e inattaccabile. La scoperta, piuttosto, è che la band australiana, all’autore di Infinite Jest, proprio non andava giù. Parlando della libertà di non voler ascoltare musica suonata da altre persone, lo scrittore specifica: «in the particular case of AC/DC, I think this freedom is probably cherished by every rational being over the age of nine».
Qui la lettera intera (clicca per ingrandire). Vale la pena leggerla tutta. È pure sempre un DFW inedito.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.