Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
C’è voluto un secolo per creare il weekend (e un decennio per distruggerlo)

Il fine settimana così come lo conosciamo è un’invenzione relativamente recente, che si è consolidata soltanto intorno alla metà del Novecento, eppure sta già scomparendo, in un’era in cui i turni di lavoro si fanno sempre più fluidi. È una parabola bizzarra, nota la giornalista Katrina Onstad nel suo nuovo libro, The Weekend effect: «C’è voluto un secolo per conquistare il weekend. Sono bastate un paio di decadi per disfarlo».
Un capitolo del libro, appena uscito per HarperOne, è stato anticipato da Quartz, ed è dedicato proprio all’introduzione del weekend negli Usa da parte di Henry Ford, cui è seguita la diffusione in Europa. Un tempo, infatti, nei Paesi occidentali la settimana lavorativa era composta da sei giorni, e non si lavorava soltanto la domenica, per questioni religiose.

L’idea di accorciare la settimana lavorativa, scrive Onstad, comincia ad avanzare durante i moti sindacali della Rivoluzione industriale; però fu soltanto alla fine degli anni Venti che le prime grandi industrie cominciarono a introdurre questo modello. Henry Ford, un «fervente anti-sindacalista», introdusse la settimana di 5 giorni nel 1926 perché credeva che avrebbe incentivato i consumi: «La gente che ha più tempo libero ha anche bisogno di più vestiti, mangia una varietà più ampia di cibo e richiede più trasporti».
Entro il 1955, il sabato libero era diventato standard nel Regno Unito, ed entro il 1970 nel resto d’Europa: «Dopo centinaia di anni di dibattiti, scontri e dogma, il weekend dovrebbe essere dato per assodat», scrive Onstad. Salvo poi notare che non è «esattamente quello che è successo». Secondo gli ultimi dati disponibili, il 29 per cento degli americani e il 25 per cento dei britannici lavora nel weekend, percentuale che scende di poco nell’Europa continentale.
Whitstable, Inghilterra meridionale, estate 2011 (Peter Macdiarmid/Getty Images), Weston-Super-Mare, sempre nell’Inghilterra meridionale, estate 2015 (Matt Cardy/Getty Images)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.