Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il primo giapponese (in attesa dell’iPhone 6)


Yoppy, il nickname con cui un blogger giapponese ha deciso di presentarsi online, è un grande fan dei prodotti Apple. Per questo motivo, è rimasto contrariato quando, mesi fa, non è riuscito a essere il primo a mettere le mani sull’iPhone 5 del suo Paese, uscendo trionfante dall’Apple Store con il nuovo concentrato di tecnologia made in Cupertino. Recentemente ha deciso di rifarsi, iniziando a mettersi in coda per l’iPhone 6.
Dopo aver raggiunto l’enorme cubo dell’Apple Store del distretto di Ginza, a Tokyo, ha deciso di pianificare il suo riscatto stabilendosi di fronte al negozio, forte dei rumors che vogliono il nuovo smartphone in uscita a settembre. Sedutosi sul marciapiede, ha anche esibito per giorni un cartello che certificava che lui era la prima persona al mondo a essere in coda per l’iPhone 6.
Dopo qualche tempo, tuttavia, Yoppy ha dovuto fare i conti con l’amarezza della realtà. Ha deciso di entrare nell’Apple Store e chiedere lumi sulla data precisa di uscita del nuovo device, ma un responsabile gli ha risposto che non esiste un giorno di uscita. A dirla tutta, a oggi non esiste nemmeno quello specifico prodotto, che «non si sa se e quando verrà annunciato». Dopo un altro, speranzoso giorno in coda sul marciapiede antistante lo shop di Tokyo, il fanboy Apple ha deciso di abbandonare la missione. E perdere il suo posto in fila.

(via)
Nelle foto: immagini tratte dall’impresa del blogger Yoppy.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.