Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le disavventure dei giornalisti stranieri a Sochi


Venerdì 7 febbraio a Sochi, sul mar Nero, nella Russia meridionale, inizieranno i XXII Giochi olimpici invernali. C’è grande attesa attorno all’evento, costato parecchio, che sarà un banco di prova delle aspirazioni della Russia di Putin, sovente oggetto di critiche da parte del mondo occidentale per la gestione del dissenso interno.
Com’è prassi, i giornalisti stranieri hanno raggiunto la città della regione di Krasnodar con qualche giorno di anticipo. Al loro arrivo, però, alcuni di loro hanno trovato ad attenderli sorprese poco gradite: tende rotte, inquietanti santini del Presidente Putin sul comodino, porte bloccate e riscaldamento non funzionante. Di seguito, una carrellata di tweet di reporter che documentano la situazione in cui versano le strutture di accoglienza di Sochi.
Harry Reekie, CNN.
This is the one hotel room @Sochi2014 have given us so far. Shambles. #cnnsochi pic.twitter.com/RTjEkmyan3
— Harry Reekie (@HarryCNN) 4 Febbraio 2014
Shaun Walker, The Guardian.
I have a room! No heating or internet, but it has a (single) bed at least…
— Shaun Walker (@shaunwalker7) 4 Febbraio 2014
Kevin Bishop, BBC.
The reception of our hotel in #Sochi has no floor. But it does have this welcoming picture. pic.twitter.com/8isdoBuytl
— Kevin Bishop (@bishopk) 4 Febbraio 2014
Bruce Arthur, National Post.
Miss you, hot water in my hotel. You were great.
— Bruce Arthur (@bruce_arthur) 4 Febbraio 2014
Greg Wyshynski, Yahoo! Sport.
People have asked me what surprised me the most here in Sochi. It's this. Without question … it's … THIS. pic.twitter.com/1jj05FNdCP
— Greg Wyshynski (@wyshynski) 4 Febbraio 2014
(via)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.