L’attrice è tornata sul dibattito che divide il mondo di Harry Potter, dalle posizioni transfobiche di Rowling alle prese di distanza di Watson e Radcliffe.
Dopo che Emma Watson ha provato a fare pace con lei, JK Rowling le ha risposto dandole dell’ignorante
«Così ignorante da non rendersi nemmeno conto di quanto è ignorante», per la precisione.

Nella scorsa settimana hanno fatto discutere le dichiarazioni di Emma Watson su JK Rowling: «Mi rifiuto di cancellarla», ha detto l’attrice, ospite del podcast di Jay Shetty. Un tentativo di riconciliazione – Watson ha ribadito di non condividere in nessun modo e per nessuna ragione le posizioni transfobiche di Rowling, ma di volerle ancora bene – a cui Rowling ha risposto oggi, lunedì 29 settembre, con queste parole: «Come tante altre persone che hanno vissuto tutta la loro vita adulta protetti da ricchezza e fama, Emma sa così poco della vita vera da non rendersi nemmeno conto di quando è ignorante». Oltre ogni ragionevole dubbio, si può dire che il tentativo di riconciliazione di Watson ha ottenuto scarsissimi risultati.
I’m seeing quite a bit of comment about this, so I want to make a couple of points.
I’m not owed eternal agreement from any actor who once played a character I created. The idea is as ludicrous as me checking with the boss I had when I was twenty-one for what opinions I should… https://t.co/c0pz19P7jc
— J.K. Rowling (@jk_rowling) September 29, 2025
La risposta di Rowling, pubblicata in un lungo post su X, prosegue così: «Non mi aspetto la gratitudine eterna di tutti gli attori che hanno interpretato un personaggio di mia invenzione. È un’aspettativa ridicola, è come se io continuassi a chiedere oggi l’opinione del capo per cui lavoravo quando avevo 21 anni». In parte, però, Rowling ammette che per lei è difficile accettare la distanza che si è aperta tra lei e queste persone che ha conosciuto quando erano bambini di 10 anni e che ha visto crescere. «È difficile liberarsi di questo senso di protezione. […] Fino a poco tempo fa, non riuscivo a superare il ricordo di questi bambini a cui bisognava spiegare con gentilezza i dialoghi di questo importante film che stavano girando». Ora che di questo senso di protezione si è liberata, Rowling dice di sentirsi finalmente in grado di rispondere pubblicamente alle altrettanto pubbliche parole dei suoi ex bambini: «Io non ero miliardaria a 14 anni. Ero povera quando ho scritto il libro che ha reso famosa Emma. Quindi io so, per esperienza personale, cosa comporta la distruzione dei diritti delle donne, a cui Emma ha entusiasticamente partecipato, per le donne e le ragazze che non hanno i suoi stessi privilegi».
È forse l’unico momento di “dolcezza” che Rowling si concede in questa filippica contro la sua ex pupilla. Racconta anche, Rowling, di aver cambiato opinione su Watson nel 2022, quando l’attrice le lanciò una frecciatina dal palco dei Bafta Award. «È successo in un momento in cui ricevevo minacce di morte, di stupro, di tortura, un momento in cui le misure per garantire la mia sicurezza personale sono dovute aumentare molto, un momento in cui ero sempre in ansia per la mia famiglia». Rowling ha scritto che la decisione di Watson di «buttare benzina sul fuoco» la fece soffrire molto e ancora di più la fecero soffrire le pochissime parole che l’attrice le scrisse, per messaggio, per esprimerle la sua vicinanza in quel momento di difficoltà: «Mi dispiace per quello che stai passando».