Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.
Luca Guadagnino si è proposto a Julia Roberts come regista del sequel de Il matrimonio del miglior amico
Roberts ha confermato che il progetto di remake esiste e Guadagnino si è subito offerto volontario come regista.

Tra gli amanti delle commedie romantiche anni ’90 con Julia Roberts protagonista, quando l’attrice era la fidanzata d’America e la reginetta del box office, sembra proprio esserci anche Luca Guadagnino. Il regista, infatti, si sarebbe offerto volontario come regista per il sequel di Il matrimonio del mio migliore amico.
In un’intervista a Variety realizzata al cast di After the Hunt, controversa ultima regia di Guadagnino che ha per protagonista proprio Julia Roberts, Guadagnino sarebbe uscito allo scoperto, a microfono acceso, guadagnandosi una delle celebri risate a cuore aperto della star di Pretty Woman. Quando il giornalista Ramin Setoodeh ha infatti chiesto a Roberts conferma delle voci secondo cui si starebbe lavorando a un secondo capitolo della commedia romantica diretta da P. J. Hogan e l’attrice ha confermato di essere stata contattata in merito, Guadagnino si è subito fatto avanti.
Il regista si sarebbe dichiarato «disponibile in un batter d’occhio» a dirigere il progetto, con uno slancio di entusiasmo sorprendente. Questa dichiarazione è anche una prova del fatto che Roberts e Guadagnino hanno un certo affiatamento dal punto di vista professionale, nonostante After the Hunt si sia rivelato un film controverso per come affronta il tema delle conseguenze del fenomeno #MeToo, soprattutto nelle università americane. Guadagnino ha sostenuto pubblicamente Roberts anche quando alcune delle sue risposte su femminismo e cancel culture alla conferenza stampa di presentazione del film all’ultima Mostra di Venezia avevano suscitato molte critiche.
La disponibilità entusiasta di Guadagnino è ancor più impressionante considerando al sua agenda già molto fitta per i prossimi mesi: attualmente è impegnato sul set di Arficial, pellicola sul Ceo di OpenAI Sam Altman e a seguire dovrebbe dirigere il remake di American Psycho, qualora il progetto venga approvato definitivamente.

Vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del cinema Venezia, il nuovo film di Rosi, appena arrivato nelle sale, riesce dove tanti in questi anni hanno provato e fallito: raccontare Napoli in modo diverso.