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23:25 mercoledì 17 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica 

A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.

13 Giugno 2025

Se Montgat piange, Barcellona non ride: dista solo quattordici chilometri dalla città catalana il piccolo centro che ha visto obliterate le proprie spiagge in appena un decennio. El Paìs ha ricostruito in un lungo reportage come la crisi climatica e l’innalzamento del livello del mar Mediterraneo abbiano messo in ginocchio l’economia del piccolo centro spagnolo votato al turismo estivo, che fino a prima della pandemia poteva contare su chilometri di spiagge dorate. Con il rischio che Montgat sia solo il primo centro catalano a subire questa sorte. 

Oggi le scalette che fino a pochi anni fa portavano dalla promenade alla battigia danno direttamente sulle onde, la spiaggia inghiottita dalle onde del mare. Dei cinque bar sulla spiaggia che pagavano ogni anno 5 mila euro di licenza al Comune, non ne rimane nessuno: non c’è più spazio in cui “metterli”. Rimane solo un piccolo tratto di sabbia che l’amministrazione locale vorrebbe salvare installando dei frangionde sul fondo del mare, ma bisogna fare in fretta e non è detto che basti. 

Per l’economia locale, basata come detto sul turismo, il colpo è stato durissimo: ristoranti, parcheggi e bar sono vuoti, perché nessuno va a Montgat per godersi il mare se non si può rilassare in spiaggia. Molte attività storiche locali in attività da decenni non escludono di dover presto chiudere i battenti. Nonostante le tasse per i residenti siano aumentate anche del 50 per cento, c’è un buco nel bilancio comunale di oltre un milione di euro l’anno per i mancati introiti dal turismo. Una soluzione potrebbe essere ricostruire con nuova sabbia la costa, ma sarebbero necessari oltre trecentonovantamila metri cubi di sabbia, il cui trasporto è al momento troppo dispendiosa per le casse vuote di Montgat. 

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In tutto e per tutto simili ai loro corrispettivi occidentali e capitalisti, e anche un tantino più cari.