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15:31 mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

Madame Web è un disastro sia di critica che di incassi

23 Febbraio 2024

Dakota Johnson è la protagonista del film Madame Web, nei cinema in questi giorni di febbraio 2024, eppure, ha detto, non si è mai ri-vista. Esatto: non ha visto il film in cui ha recitato. A dire la verità non è uno scandalo, e capita spesso che attori e attrici non corrano a guardare un certo film a cui pure hanno lavorato, ma considerato quanto sta floppando la pellicola dell’universo Spider Man, un po’ di effetto lo fa.

Partiamo dall’inizio: Madame Web è un film che parla del personaggio Marvel Cassandra Webb (con due b, sì), figlia di una ricercatrice naturalista morta (uccisa dal collega Ezekiel) nella giungla peruviana. Dei curanderos indigeni avevano cercato di salvarla facendola mordere da un rarissimo ragno mai identificato prima con poteri curativi, ma niente da fare. Almeno Cassandra nasce, nel più classico dei topos dicotomici tra morte e vita. Trent’anni dopo la bambina è una donna e vive a New York, fa il paramedico e scopre che può vedere nel futuro. Ezekiel, che aveva ucciso la madre di Cassandra per avere l’esclusiva sul ragno, ha gli stessi poteri. In mezzo, ci sono tre ragazze: Ezekiel le deve uccidere perché ha pre-visto che altrimenti loro uccideranno lui, Cassandra le vuole invece salvare.

Sembra fantastico, no? Ecco. La critica americana ci è andata giù pesante: Rolling Stone l’ha definito il Cats delle saghe supereroistiche, aggiungendo che è un disastro livello-Chernobyl – e non intende la serie tv; il Daily Beast dice che è «un disastro esilarante più di quanto potessimo prevedere». Tutta questa pubblicità negativa, tuttavia, nell’era dei social, dovrebbe valere come pubblicità e basta, giusto? Creare curiosità, anche solo un po’ di voglia di vedere quanto è scarso questo film. Invece no.

Se in moltissimi ne stanno parlando malissimo (doppio superlativo voluto) soprattutto sui social, nessuno sta riempiendo i cinema. Negli Stati Uniti, i biglietti venduti per il film di S.J. Clarkson sono stati il record peggiore di sempre per un episodio di una saga di supereroi. Vuol dire, in numeri, 25 milioni di dollari totali dall’uscita il 14 febbraio, secondo i numeri di Sony Pictures. In Italia? Secondo Mojo, siamo a circa 900 mila dollari, quindi, in questo momento, posizione numero 8 del botteghino.

Una delle critiche maggiori che si fa è il product placement spudorato di Pepsi: diversi tweet mostrano scene in cui la protagonista beve Pepsi, cartelloni pubblicitari della bibita, e così via. Ma anche la storia quasi inesistente dell’antagonista, un ricercatore efffettivamente molto buffo nella sua tuta nera da ragno cattivo. Ma non possiamo non considerare il declino dei film di supereroi a cui da qualche anno stiamo assistendo. O meglio, vediamo le cose in prospettiva: «l’universo dei supereroi non è più in espansione», ha scritto David A. Gross nella sua newsletter di cinema. Quindi, i più famosi personaggi continueranno a funzionare, ma la cuccagna è finita per quelli minori. Va anche detto che per la Sony questo insuccesso non è un disastro commerciale: se un film come The Marvels era costato 220 milioni, Madame Web ha rappresentato una spesa di “appena” 80 milioni di dollari. Perché? Risposta semplice, che sta nei poteri speciali di Dakota Johnson: nessuna ragnatela da spruzzare dalle mani, nessun raggio laser da sparare dagli occhi. Solo un po’ di fantasia e chiaroveggenza. Cose economiche in tempi di crisi.

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