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È morto John Romita Sr., senza il quale non esisterebbe la Marvel come la conosciamo oggi

14 Giugno 2023

Quando John Romita Sr. ha cominciato a lavorare per la Marvel, la Marvel non esisteva ancora: la piccola Timely Comics doveva ancora cambiare nome e trasformarsi nella futura Casa delle Idee. È morto martedì 13 giugno del 2023, John Romita Sr., anno in cui la Marvel è la superpotenza popculturale che domina il mondo del fumetto, del cinema, della tv. Una parte, anche piuttosto grande, di questo dominio è merito suo, del disegnatore senza il quale non avremmo Spider-Man per come lo conosciamo oggi. Quando nel 1966 divenne il disegnatore dei fumetti dell’Uomo Ragno, sostituendo il grande Steve Ditko, assieme a Stan Lee creò un personaggio destinato a cambiare per sempre la storia di Peter Parker: Mary Jane Watson, «perennial love interest» di Spidey, come scrive J. Kim Murphy su Variety. E poi: senza di lui non avremmo alcuni dei villain più noti del Mcu come Vulture e Kingpin, né l’antieroe supereroistico per eccellenza, il Punitore Frank Castle. E ancora: i creatori di Wolverine Len Wein e Herb Trimpe non si sarebbero mai messi d’accordo sul design definitivo di Logan/Wolverine se non fosse stato per l’intervento decisivo di Romita Sr., all’epoca appena nominato direttore artistico della Casa delle Idee (lo sarà dal 1972 al 1996).

A dare la notizia della morte è stato il figlio, John Romita Jr., su Twitter. «Lo dico con il cuore spezzato. Mio padre se n’è andato, sereno, nel sonno. È una leggenda del mondo dell’arte e sarei onorato se un giorno dicessero di me che ho seguito le sue orme. […] È stato l’uomo migliore che io abbia mai conosciuto», si legge nel tweet, accompagnato da una foto di Romita Sr. che mostra, sorridente, la bozza di una copertina di The Amazing Spider-Man, la testata grazie alla quale è diventato una leggenda del fumetto americano (nel 2002 fu anche introdotto nella Will Eisner Comic Book Hall of Fame) e che abbandonò solo a causa di un litigio con Stan Lee. Se non fosse stato per questo, avrebbe continuato a disegnare l’Uomo Ragno probabilmente per tutta la vita, coma ha ripetuto spesso lo stesso Romita Sr. Per chi non avesse mai visto un suo disegno, c’è una storia che fa capire perché sia considerato uno dei padri nobili del fumetto supereroistico americano: si intitola “The Night Gwes Stacy Died”, se non la più bella, certamente una delle più belle – e commoventi e traumatiche – storie dell’Uomo Ragno mai realizzate.

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