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In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.
Tra i candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.
Versace Embodied non è una campagna ma una conversazione sulla cultura Capitolo primo (di una nuova serie): Versace si racconta attraverso fotografia, poesia, musica e oggetti d'archivio, sotto la direzione creativa di Dario Vitale.

Variety ha compilato per la prima volta la sua lista dei 100 migliori film di sempre

22 Dicembre 2022

Variety è una delle più antiche riviste sul mondo del cinema che ci siano. Il primo numero uscì 117 anni fa e, come la redazione ama ricordare ancora oggi, in più di un secolo di storia la rivista ha dato diversi contributi al giornalismo cinematografico: prima di Variety non esistevano gli articoli dedicati agli incassi al botteghino dei film né parole oggi fondamentali del dizionario del cinema come “showbiz”. Tra le moltissime cose fatte da Variety in 117 anni di storia, però, mancava una classifica dei migliori film di tutti i tempi. Lacuna ora colmata: ieri sul sito della rivista è stata pubblicata “The 100 Greatest Movies of All Time“, selezione realizzata a partire da un lunghissimo elenco di film proposti dai redattori e dai collaboratori di Variety.

«Proporre i film da includere nella lista è stata la parte facile. Quella difficile è stata decidere quali escludere», si legge nel paragrafo introduttivo della lista. «Compilando questa lista volevamo raccontare quanto variegata, vertiginosa, meravigliosa sia l’esperienza di andare al cinema. […] Volevamo che la nostra lista riflettesse tutto questo, volevamo fosse un omaggio ai film che amiamo di più, a prescindere dalle categorie d’appartenenza», si legge poi. Consapevoli delle discussioni che inevitabilmente seguono la pubblicazione di queste liste, i giornalisti di Variety hanno precisato che si aspettano che i lettori litighino perché secondo loro un titolo che meritava l’inclusione è stato escluso e viceversa. «La nostra speranza, però, è che scoprendo i film che abbiamo scelto vedrete una rosa che riflette l’immensa vastità e lo splendore eterno e cangiante del cinema».

Ovviamente, le giustificazioni e spiegazioni non sono bastate a evitare i litigi tra i lettori. Moltissimi hanno fatto notare la scarsa attendibilità di una lista sui migliori film di tutti i tempi nella quale non sono compresi titoli come Taxi Driver e Toro scatenato di Martin Scorsese, Schindler’s List di Steven Spielberg, Il dottor Stranamore di Stanley Kubrick, – Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang, Rashomon di Akira Kurosawa, solo per citarne alcuni. Alcuni, poi, hanno notato una frecciatina al Sight & Sound poll pubblicato qualche settimana fa, la classifica dei migliori film di sempre che la rivista edita dal British Film Institute realizza una volta ogni dieci anni. Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles, il film che in questa edizione della metà del Sight & Sound poll riservata ai critici è arrivato al primo posto, nella classifica di Variety è appena al 78esimo, descritto come «Talvolta esasperante, sempre affascinante, è il miglior film del suo genere. Ma difficilmente il miglior film di tutti i tempi». Più in alto di Jeanne Dielman, per esempio, ci sono Ladri di bicicletteL’avventura e 8 ½. Sui dieci film in cima alla classifica di Variety, però, poche polemiche: sul podio ci sono Psycho al primo posto, Il Mago di Oz al secondo, Il Padrino al terzo. Poi: Quarto potere è – forse per ironia? – al quarto posto, Pulp Fiction al quinto, I Sette Samurai al sesto, 2001: Odissea nello spazio di Kubrick (presente anche con Shining) al settimo, La vita è meravigliosa al numero otto, Eva contro Eva al nove e Salvate il soldato Ryan (Spielberg presente anche con E.T – l’extraterrestre) a chiudere la top ten.

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