Hype ↓
16:18 martedì 19 agosto 2025
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo «Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.
Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.
Il completo, che forse non è un completo, indossato da Zelensky nell’incontro con Trump ha causato un enorme litigio tra gli scommettitori online Milioni scommessi sul fatto che Zelensky avrebbe o non avrebbe indossato un completo. E ora una accesissima discussione attorno alla domanda: ma è un completo, quello?
A quanto pare Lana Del Rey è molto arrabbiata con Ethel Cain, ma nessuno ha ancora capito perché Le ha lanciato una frecciatina in una traccia del nuovo album e l'ha bloccata su Instagram: perché ce l'abbia così tanto con Cain, però, non è chiaro.
La sinistra mondiale va così male che è riuscita a perdere le elezioni anche nella Bolivia socialista Il Movimiento al Socialismo governava dal 2005, ma al primo turno è arrivato a malapena quarto. Al ballottaggio vanno un candidato di centro e uno di centrodestra.
A Liam Gallagher hanno vietato di lanciare tra il pubblico tamburello e maracas alla fine dei concerti perché le persone si picchiavano pur di accaparrarseli È stata l'organizzazione del concerto a dirglielo, per evitare che i fan si «strizzino i capezzoli a vicenda, si tirino le orecchie, si prendano a ginocchiate nelle parti basse».
È morto Ronnie Rondell, l’uomo che andava a fuoco sulla copertina di Wish You Were Here dei Pink Floyd Ci vollero 15 tentativi per ottenere lo scatto perfetto, un'impresa che mise a dura prova anche uno stunt man come lui, sopravvissuto alle riprese più spericolate della storia del cinema.
Sally Rooney ha detto che donerà i proventi degli adattamenti Bbc dei suoi romanzi a Palestine Action Lo ha scritto in un articolo pubblicato sull'Irish Times, in cui attacca (di nuovo) il governo inglese per le sue posizioni filoisraeliane.

Di cosa parla il libro con cui Brigitte Giraud ha vinto il premio Goncourt

03 Novembre 2022

Brigitte Giraud ha vinto l’edizione 2022 del Premio Goncourt con Vivre Vite. Pubblicato da Flammarion e scritto vent’anni dopo il fatto che racconta, il libro racconta la catena di eventi che ha portato alla morte di Claude, il marito dell’autrice, il 22 giugno del 1999, esplorando le cause dell’incidente in moto che lo ha ucciso e i possibili movimenti del destino che avrebbero potuto impedirlo. Il presidente della giuria Didier Decoin ha detto che il libro «pone la domanda: “Perché?” Quali sono gli ingranaggi dell’orologio del fato che si sono intrecciati per portare a questo evento?». Pierre Assouline, un altro giurato, l’ha descritto come «un libro di grande sensibilità che racconta una storia assolutamente universale, dal momento che tutti hanno vissuto l’esperienza di aver perso qualcuno e di tornare indietro nel tempo per dire: “E se?”».

I 10 membri dell’Accademia di Goncourt, la società letteraria francese che assegna il premio, hanno fatto la loro proclamazione a mezzogiorno al ristorante parigino Drouant, dove dal 1914 vengono proclamati i vincitori. Brigitte Giraud, tredicesima donna a ricevere il premio in 120 anni (tra le altre Simone de Beauvoir e Marguerite Duras), è anche autrice di altri romanzi e raccolte di racconti in cui la perdita è un tema centrale. Come si legge sul New York Times, arrivata a Drouant poco dopo l’annuncio del premio, Giraud ha detto che, questa volta, il destino è stato dalla sua parte: «Forse le parole aiutano a invertire le sorti». La vittoria di Giraud non era affatto scontata: diversi commentatori avevano predetto che quest’anno avrebbe vinto Il mago del Cremlino di Giuliano da Empoli (da noi uscito con Mondadori). Pubblicato in Francia poco dopo l’invasione dell’Ucraina, ha venduto più di 100mila copie.

L’anno scorso a vincere il premio era stato lo scrittore senegalese Mohamed Mbougar Sarr (Dakar, 1990) che con La più recondita memoria degli uomini è diventato il primo autore dell’Africa sub-sahariana a vincere il premio Goncourt (qui la nostra intervista). Rivolgendosi ai giornalisti, Giraud ha ringraziato l’Accademia Goncourt per aver riconosciuto la dimensione universale di un’opera così “intima” e che questo tipo di scrittura così personale «ha senso solo se risuona con il collettivo, con la società, con un periodo, con una storia». Una riflessione che potrebbe funzionare molto bene anche per descrivere il lavoro di Annie Ernaux, vincintrice del Nobel per la letteratura con i suoi libri autobiografici, ma fa anche pensare al capolavoro di Joan Didion, L’anno del pensiero magico.

Articoli Suggeriti
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo

«Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.

Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi

E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.

Leggi anche ↓
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo

«Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.

Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi

E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.

Che siate ancora in vacanza o già tornati al lavoro, andate al cinema a vedere Weapons

È l'horror più atteso e chiacchierato uscito quest'anno, e infatti è da giorni in cima al botteghino italiano. Forse perché parla (anche) di che incubo sia essere genitori oggi e di quanto sia pericolosa questa epoca per i figli.

Terence Stamp è stato l’attore inglese più amato dal cinema italiano

Teorema di Pasolini, Tre passi nel delirio di Fellini, Una stagione all'inferno di Nelo Risi e molti altri: negli anni '70 Stamp, morto il 17 agosto a 87 anni, fu "adottato" dal cinema italiano.

È morto a 94 anni Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani

Con i suoi scatti in bianco e nero ha raccontato l’Italia nel pieno dei suoi cambiamenti: dal boom industriale alle grandi navi a Venezia.

Il vero re dell’estate cinematografica potrebbe non essere Pedro Pascal

Tre film in contemporanea nelle sale statunitensi è l’impressionante risultato raggiunto da Pascal e da un inaspettato rivale.