Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
Il nuovo film Safdie-Sandler verrà distruibuito su Netflix e sarà ambientato nel mondo dei collezionisti di carte
Ci sono nuovi aggiornamenti sul prossimo film che vedrà il ritorno di un sodalizio tanto amato, e altrettanto atteso, dal mondo del cinema: quello tra i fratelli Safdie e Adam Sandler. Che Josh e Benny Safdie stessero per girare un nuovo progetto con Adam Sandler era già noto – lo avevamo raccontato qui – dopo l’intervista dello stesso Sandler al Little Gold Men Podcast di Vanity Fair, in cui l’attore aveva raccontato del nuovo progetto a si sarebbero dedicati insieme, «anima e corpo» e anche del suo eterno amore per i Safdie, «io li amo quei due», almeno dai tempi di Uncut Gems. Secondo Variety, il film sarà una produzione Netflix e probabilmente verrà girato nel secondo trimestre del 2023, rendendolo di conseguenza il prossimo progetto di Adam Sandler, con una data di inizio delle riprese che però è ancora da destinarsi visto che i Safdie Bros. stanno tuttora lavorando alla sceneggiatura.
C’è un altro sodalizio da sottolineare: quello tra Sandler e Netflix. Il nuovo film sarà solo un altro frutto dell’ormai longeva relazione tra l’attore e la piattaforma iniziata già nel 2014, quando Sandler aveva firmato un accordo di produzione (già prorogato due volte) diventando partner ufficiale del colosso dello streaming. A partire da quell’anno, sono stati molti i progetti che hanno visto Adam Sandler con Netflix come Murder Mistery con Jennifer Aniston (presto dovrebbe uscire il sequel) e Hustle, rendendo Netflix la casa esclusiva delle commedie che Sandler produce attraverso la sua etichetta Happy Madison Productions fondata nel 1999.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.