Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
In Cina Fight Club ha un finale completamente diverso
Ve lo ricordate il finale di Fight Club? Edward Norton e Helena Bonham Carter che si tengono per mano, le note di “Where Is My Mind” dei Pixies che salgono piano piano, le bombe che esplodono e i grattacieli che crollano? Una delle scene finali più memorabili della storia del cinema, difficile fare meglio di David Fincher. Difficile, certo, ma non impossibile: in Cina, per esempio, hanno deciso di accettare la sfida e provare a “migliorare” il finale di Fight Club.
Chyron added to the end of "Fight Club" on the Chinese streaming service Tencent gives the story a slightly different twist. https://t.co/LXO3CI3YHt pic.twitter.com/R5sOAlszRq
— Ben Fritz (@benfritz) January 24, 2022
«Grazie all’indizio fornito da Tyler, la polizia ci mise poco a scoprire tutto il piano e ad arrestare i criminali, riuscendo a evitare l’esplosione delle bombe. Dopo il processo, Tyler fu spedito in un manicomio, per ricevere cure psichiatriche. È uscito dall’ospedale nel 2012», è così che finisce il Fight Club visibile sulla piattaforma streaming cinese Tencent. L’ordine costituito vince, insomma, il lieto fine secondo l’autocrazia. Ma siccome anche la Cina fa parte di questo mondo, moltissimi utenti che Fight Club lo avevano già visto nella versione originale, dopo aver visto il “nuovo” finale del film, si sono sentiti presi in giro e hanno espresso la loro incredulità sui social media. «È veramente una presa in giro. Il Fight Club su Tencent Video dimostra che non si limitano a cancellare alcune scene, ma che cambiano anche la storia del film», ha scritto un utente su Weibo.
Al momento, come riporta il Guardian, non è chiaro se si tratti di censura governativa o di una decisione dei produttori del film. Non è insolito, infatti, che i produttori di Hollywood decidano di far uscire in Cina delle versioni “riviste e corrette” dei film per evitare la censura del governo e far arrivare il prodotto ai milioni di consumatori cinesi. È successo, per esempio, anche con Bohemian Rhapsody, il biopic su Freddy Mercury dal quale furono tagliate tutte le scene in cui si faceva anche solo riferimento all’omosessualità del frontman dei Queen. Tutto sarebbe conseguenza delle politiche decise da Xi Jinping, ormai da mesi impegnato in una campagna per eliminare dalla società tutto ciò che può essere (secondo lui, ovviamente) malsano, comprese scene di film, programmi televisivi e videogiochi che potrebbero turbare la pace interiore dei suoi concittadini.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.