Hype ↓
22:36 venerdì 16 maggio 2025

È morto Lou Ottens, l’inventore delle musicassette

11 Marzo 2021

Un ingegnere che democratizzò la musica. È stato questo Lou Ottens, inventore negli anni Sessanta delle musicassette, scomparso all’età di 94 anni. Secondo i media olandesi che annunciano la notizia, Ottens è deceduto nella sua casa di Duizel lo scorso 6 marzo. Stando alla storia raccontata anche dal New York Post, Ottens, nato nel 1926, cominciò la sua carriera costruendo una radio per la sua famiglia durante la seconda guerra mondiale con una strana antenna direzionale che poteva concentrarsi sui segnali radio nonostante i tentativi dei nazisti di disturbarli. Inseguendo la sua passione, iniziò a lavorare per la Philips nel 1953 con ottimi risultati, tanto che nel 1960 ottenne una promozione all’interno dell’azienda e venne scelto per progettare il primo registratore portatile al mondo. L’idea dell’audiocassetta arrivò solo in seguito, nel 1962. Presentate come prototipo alla fiera della radio di Berlino e lanciate a livello internazionale nel ’63, erano la risposta di Ottens ai grandi nastri a bobina. Questi ultimi fornivano un suono di alta qualità ma erano oggettivamente più ingombranti e costosi. Come scrive Npr, «grazie a lui canzoni e dischi divennero alla portata di tutti». La musicassetta, una piccola scatolina che permetteva di portare sempre la musica con sé – e che in questi anni ha visto un ritorno in grande, sia per una questione estetica, tra il pubblico, sia per una sorta di «credibilità indie» (ne parlavamo qui) tra gli artisti.

Dopo questa incredibile invenzione, Ottens continuò le sue ricerche come direttore tecnico della Philips, dove nel 1979 prese parte anche allo sviluppo del compact disc in collaborazione con la Sony. «Lou era un uomo straordinario che amava la tecnologia, anche se le sue invenzioni partivano sempre con molta umiltà», ha affermato Olga Coolen, Direttore del Philips Museum. Ha raccontato che il prototipo originale in legno di Ottens per la musicassetta «è andato perduto quando Lou l’ha usato per sostenere il suo martinetto mentre cambia una gomma a terra, non gli ha mai dato troppa importanza».

Articoli Suggeriti
Andrea Laszlo De Simone ha pubblicato su YouTube un video di un’ora che sembra un’opera d’arte

Si intitola "Una lunghissima ombra", come il nuovo album che ha appena annunciato.

Ad Harvard hanno scoperto che la loro copia della Magna Carta in realtà è un originale

Un documento dal valore inestimabile che l'università ha acquistato nel 1946 per la modestissima cifra di 27 dollari.

Leggi anche ↓
Andrea Laszlo De Simone ha pubblicato su YouTube un video di un’ora che sembra un’opera d’arte

Si intitola "Una lunghissima ombra", come il nuovo album che ha appena annunciato.

Ad Harvard hanno scoperto che la loro copia della Magna Carta in realtà è un originale

Un documento dal valore inestimabile che l'università ha acquistato nel 1946 per la modestissima cifra di 27 dollari.

di Studio
One to One è un documentario che sorprenderà anche chi pensa di sapere tutto su John Lennon e Yoko Ono

Da oggi al 21 maggio è in sala il film che racconta un anno fondamentale della vita di Lennon e Ono: il 1972, quando tennero al Madison Square Garden il concerto-evento One to One.

Scene dal 14 maggio 1985, la prima e ultima volta degli Smiths in Italia

Quarant'anni dopo l'unico concerto della band in Italia, al Tendastrisce di Roma, è uscito un libro, Questa notte mi ha aperto gli occhi, su quell'irripetibile notte. Roberto Carvelli, l'autore, racconta i suoi ricordi di quell'evento.

Il tributo a David Lynch è stato il momento più toccante della cerimonia d’apertura di Cannes

Soprattutto grazie a "Confession", bellissima canzone a lui dedicata dall'amica Mylène Farmer.

La cerimonia d’apertura di Cannes si è conclusa con Quentin Tarantino che è impazzito

Prima si è messo a urlare, poi si è esibito in un plateale mic drop.