Bulletin ↓
18:37 domenica 15 giugno 2025
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Chloé Zhao è la regista di cui sentiremo parlare quest’anno

È la seconda donna nella storia a vincere il Golden Globe per la Miglior regia con Nomadland, confermandosi tra i favoriti agli Oscar 2021.

01 Marzo 2021

“Chloé Zhao sta per diventare qualcosa di grande” è il titolo che l’Atlantic ha dato a un lungo pezzo uscito lo scorso 18 febbraio dedicato alla regista cinese che nella notte dei Golden Globes 2021 ha ottenuto il successo con il suo Nomadland nelle sezioni più importanti, quelle di Miglior film drammatico e soprattutto Miglior regia. La prima vittoria di una donna in questa categoria dopo i 37 anni trascorsi dalla statuetta a Barbra Streisand nel 1984 con Yentl, e la prima in assoluto per una donna di origine asiatica. Chloé Zhao, che ha raccontato di essere diventata una regista perché si era accorta di non avere nessun talento in particolare – «sono brava a coordinare i professionisti», aveva detto a Rolling Stone Uk – che ha la passione per Happy Together di Wong Kar-way (lo guarda ogni volta che deve iniziare le riprese di un film) e che ha più volte detto di essere stata una bambina ribelle. Dopo Nomadland, sulla vita di una sessantenne che decide di attraversare gli Stati Uniti a bordo di un furgone (stile documentaristico, una carrellata di personaggi, storie e percorsi, Frances McDormand in Birkenstock, gigante qualsiasi cosa faccia), arriveranno Eternals, il più atteso cinecomic della Marvel in uscita a fine 2021, un film su Dracula e uno sul primo vicesceriffo nero nella storia americana, Bass Reeves.

Lo scorso anno Nomadland (per ora si trova su Hulu, da noi dovrebbe arrivare a marzo) ha diviso la critica. Alla 77esima Mostra del cinema di Venezia la vittoria del Leone d’Oro sembrava scontata, e infatti così è stato. Nonostante ciò, in molti lo avevano definito un film “ostico”, “didascalico”, troppo indie, che voleva commuoverti per forza. Eppure da allora, Zhao (che aveva già diretto lungometraggi come The Rider, apprezzato da Obama e presentato a Cannes nel 2017, ma passato in sordina) è emersa in tutta la sua bravura, e ora è tra i favoriti per gli Oscar 2021.

All’anagrafe Zhao Ting, è nata a Pechino il 31 marzo 1982. Figlia di genitori divorziati (suo padre a un certo punto sposerà Song Dandan, una famosissima comica cinese che da bambina Zhao seguiva in televisione), ha raccontato di aver sempre voluto diventare una disegnatrice di manga e di aver maturato crescendo una fissazione per tutto ciò che fosse il più occidentale possibile. Come Terminator, Mtv, Michael Jordan, Madonna. Dopo aver iniziato a studiare in Inghilterra, termina gli studi negli Stati Uniti, abitando in un monolocale a Koreatown, quartiere coreano di Los Angeles, e frequentando successivamente scienze politiche in Massachusetts. Poi si appassiona alla musica, va a New York, fa la barista, vede Wong Kar-way e inizia ad amare il cinema davvero. Così si iscrive ai corsi della New York University, tra i suoi insegnanti c’è anche Spike Lee. Nel 2007 esce Il Petroliere di Anderson e capisce che, nella vita, vorrebbe creare qualcosa del genere.

Sono gli anni dei primi esperimenti con quattro cortometraggi realizzati dal 2008 fino al 2011, Post, The Atlas Mountains, Daughters, Benachin, e successivamente il primo film, girato in South Dakota senza avere un’idea iniziale ma lasciandosi ispirare da quanto la circonda (la riserva indiana di Pine Ridge): ne nasce Songs My Brothers Taught Me, sul senso di colpa di un ragazzo Lakota che vuole andare a Los Angeles lasciando la sorella con la madre alcolizzata, autofinanziato e interpretato da attori non professionisti. Sarà questa una delle caratteristiche del suo lavoro: coinvolgere la gente vera per creare quell’ibrido tra il genere documentaristico e il film di finzione con cui sta continuando a ottenere riconoscimenti – anche in Nomadland, i nomadi che McDormand incontra sono nomadi reali. Così per The Rider, girato in mezzo agli altri due titoli, su un cowboy (a recitare è un vero cowboy, anche lui incontrato per caso) che ha subito dei danni cerebrali a causa dei quali deve lasciare i rodei.

Un po’ documentario, un po’ hipster, un po’ indie, il suo stile è stato definito anche giornalistico, considerando che a quanto pare Zhao prima e durante le riprese fa sempre tantissime domande. E poi storie di persone che perdono tutto, che cambiano vita, che abbandonano, protagonisti che vagabondano fuori, nelle distese sterminate del Nebraska, e dentro di loro. Nomadi prima di Nomadland. Intervistata da Deadline, Zhao ha detto che è interessata alle «cose che stanno per sparire». E forse è lì che entra in gioco quel particolare romanticismo dei suoi film in cui non succede mai niente e ogni aspetto della vita e del paesaggio sembra in procinto di andarsene per sempre. Intanto, alcuni si sono chiesti come si possa conciliare una poetica simile con un cinecomic come sarà Eternals. La regista lo aveva spiegato parlando con l’Atlantic, in cui aveva detto che i due film sono come i suoi due cani, Taco e Rooster. Due caratteri diversi, uno più vecchio e l’altro più giovane, e lei vuole bene a entrambi.

Articoli Suggeriti
Mountainhead, l’ennesimo buon motivo per odiare Big Tech ce lo dà Jesse Armstrong

Il creatore di Succession torna con un film in cui racconta un quartetto di tech bro ricchi, stupidi e crudeli. Ma non così interessanti.

Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai

Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 

Leggi anche ↓
Mountainhead, l’ennesimo buon motivo per odiare Big Tech ce lo dà Jesse Armstrong

Il creatore di Succession torna con un film in cui racconta un quartetto di tech bro ricchi, stupidi e crudeli. Ma non così interessanti.

Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai

Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 

Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir

Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Brian Wilson, una creatura nelle mani del suono

È stato un dei più grandi compositori del Novecento, anche se non lo si è celebrato abbastanza quando era in vita. Una vita folle che ha rivoluzionato il pop.

È uscito il primo trailer di Eddington, il “western pandemico” di Ari Aster

Prodotto da A24, con protagonisti Joaquin Phoenix, Pedro Pascal ed Emma Stone, uscirà nell'autunno di quest'anno nelle sale italiane.

L’ultimo samurai di Helen DeWitt: non è mai troppo tardi per diventare un classico

Pubblicato nel 2000, acclamato, dimenticato, ripubblicato e riscoperto nel 2016, inserito tra i 100 migliori romanzi del XXI secolo dal New York Times, L'ultimo samurai è asceso allo status di classico nonostante una travagliatissima storia editoriale.