È un genere esploso negli ultimi dieci anni ma che forse è stato già superato dai fatti: la crisi climatica ormai è parte della nostra quotidianità e la narrativa non può che adattarsi di conseguenza.
A Seattle c’è una libreria che suddivide i libri in base alle emozioni
Si chiama Oh Hello Again ed è una nuova libreria indipendente di Seattle. A renderla degna di nota è la trovata geniale della sua proprietaria, Kari Ferguson, che si è ispirata al concetto di biblioterapia di Ellen Berthoud e Susan Elderkin per riformulare la classificazione dei volumi sugli scaffali (e anche online). Secondo la biblioterapia leggere il libro giusto al momento giusto può aiutare le persone a superare momenti di crisi emotiva. Ferguson ha semplicemente messo in pratica questo assunto facilitando la scelta: invece di posizionare i volumi sugli scaffali ordinandoli per genere e autore, come in ogni normale libreria, li ha classificati in base alle emozioni; così due libri apparentemente lontani come l’acclamato esordio di Raven Leilani, Chiaroscuro (uscito in Italia il 14 gennaio con Feltrinelli) e Doctor De Soto di William Steig (un libro per bambini su un topo che fa l’odontoiatra) condividono lo scaffale chiamato “Sui problemi di crescere e andare avanti” (On The Troubles of Growing Up and Moving On). Uno scaffale chiamato “Sull’esprimere le emozioni” (On Expressing Feelings) ospita sia il libro per bambini di Madalena Moniz Today I Feel … che Mentre morivo di William Faulkner. Altre categorie includono “Per la sindrome premestruale e quando non vuoi alzarti dal letto”, “Essere un outsider (o voler essere lasciato solo)”, “Per sfuggire alla tua vita”, e “Quando ti chiedi: cosa succederebbe se?”.
«Voglio che una persona venga qui, si guardi intorno e dica: Di cosa ho bisogno adesso? Che tipo di libro mi aiuterebbe nella mia vita in base a quello che sto passando o a come mi sento?», ha spiegato Ferguson sul Seattle Times. «Che idea affascinante!», commenta Walker Caplan su Literary Hub, e conclude con una certa ironia: «Se questo non fa per te, puoi sempre frequentare una delle tante altre librerie di Seattle, che dispongono di scaffali per emozioni come “Quando vuoi leggere un libro di un autore il cui cognome inizia con K”».

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.