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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Il caso di un autore inglese che ha comprato 400 copie del suo libro per salire in classifica

21 Luglio 2020

Ogni autore sogna che il proprio libro diventi un bestseller. Spesso, a qualsiasi costo, come nel caso di Mark Dawson, uno scrittore britannico che poco più di una settimana fa ha raggiunto il numero 8 nella lista dei libri con copertina rigida più venduti del Sunday Times grazie al suo thriller, The Cleaner, pubblicato dall’editore indipendente Welbeck alla fine di giugno. Peccato che per arrivare a essere inserito nella top 10 abbia acquistato di tasca propria 400 copie del suo libro, per un totale di quasi 4 mila euro.

La cosa particolare, dice il Guardian, è che l’abbia anche, tranquillamente, ammesso. Lo ha fatto nel suo ultimo podcast Self Publishing Show, spiegando che il romanzo era arrivato alla posizione numero 13, e, con il desiderio e la curiosità di capire se entrare nella top 10 possa fare davvero la differenza affinché un libro venga comprato anche oltreoceano e non solo (nel suo caso) in Inghilterra, si è chiesto come riuscirci. «Con l’editore volevamo essere tra i primi 10, e abbiamo iniziato a pensare», ha detto. Così è andato in una libreria a Salisbury, chiedendo: «Vorrei ordinare 400 copie del mio libro».

Intanto, nonostante come ricorda il Guardian acquistare il proprio libro non va contro a nessuna regola, diversi autori sui social media da allora hanno condiviso le loro preoccupazioni sulla strategia di Dawson, chiedendosi se una tattica di questo tipo sia effettivamente una truffa. Perché questa non è la prima volta che una cosa simile accade. Nel 2017, per esempio, un romanzo young adult è stato rimosso dal primo posto nella classifica dei bestseller del New York Times quando si è scoperto che numerosi preordini erano stati effettuati dalla stessa autrice (che si è giustificata spiegando che i suoi libri auto-preordinati servissero per alcuni eventi). Esistono inoltre società nate con lo scopo specifico di aiutare gli autori ad acquistare i propri libri: il motivo alla base, è che entrare nella lista dei bestseller sia un modo infallibile per venderne di più. Uno studio del 2004 ha scoperto che in media, essere nella top 10 assicura un aumento del 13 per cento delle vendite su ogni romanzo.

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