Cose che succedono | Ucraina

La cosa più impressionante della parata del 9 maggio in Russia sono i bambini vestiti da soldati

Il primo cammina ciondolando all’interno di un carro armato di cartone con la Z disegnata davanti. Dietro di lui una donna bionda in uniforme accompagnata da un altro bambino-carro armato precede un intero esercito di bambini soldati: alcuni si limitano a marciare indossando l’uniforme, altri camminano dentro alle sagome di cartone di aerei da guerra. A quanto pare sono le prove per la parata del 9 maggio. L’utente che ha condiviso il video su Twitter l’8 maggio ha paragonato quello che sta succedendo nella Russia di Putin alla Gioventù hitleriana. E ha continuato scrivendo: «Questo video mi disturba ogni volta che lo vedo iniziare. Sono sinceramente dispiaciuto per tutte le madri che lo vedranno per la Festa della mamma. Ma è importante conoscere a che livelli stia arrivando l’indottrinamento».

Il video ha innescato un dibattito. Qualcuno ha risposto: «Capisco come possa sembrare, sono le prove per la Giornata della Vittoria del 9 maggio. Ovviamente alla gente non piace vederlo mentre c’è la guerra in Ucraina, ma è probabilmente qualcosa che accade ogni anno. Hanno aggiunto una Z perché ovviamente fanno il tifo per la loro squadra». Un altro risponde: «Sono nato nell’Unione Sovietica nel 1984 e sono cresciuto lì fino a quando mi sono trasferito nel 1992: questo NON era una cosa diffusa anche allora. Scommetto che in alcuni posti le persone facevano cose del genere, ma era molto raro. A proposito, c’è una parola per questo: pobedobesie».

Pobedobesie è una parola importante per capire cosa il 9 maggio significhi per molti russi. “Pobeda” significa vittoria, “besie” pazzia: “pobedobesie” indica l’ossessione malsana per la vittoria sui tedeschi nella Seconda guerra mondiale e la sua celebrazione. È il modo perverso in cui il fascismo russo è stato coltivato dalla propaganda di Putin: l’ideologia fascista mascherata da antifascismo. Pobedobesie è un gioco di parole tra vittoria e oscurantismo che si riferisce allo slogan “Possiamo farlo di nuovo”, che negli ultimi anni Putin ha fatto proprio, e il racconto distorto della propaganda, secondo il quale l’intervento militare in Ucraina ha lo stesso scopo di quello che a cavallo tra gli anni ’30 e ’40 del Novecento sconfisse Hitler e il nazismo.