Hype ↓
23:44 venerdì 1 agosto 2025
Il nuovo regolamento per la tutela dei minori online in Regno Unito ha bloccato i post sulla guerra in Ucraina e Gaza Sono stati tra i primi contenuti online a essere oscurati dalle nuove regolamentazioni inglesi, prima di pornografia e video violenti.
L’assessore ai grandi eventi del comune di Roma sta facendo di tutto per portare gli Oasis in città Anche se al momento la reunion dei fratelli Gallagher non prevede l'Italia, Roma si è già fatta avanti con insistenza. 
La campagna pubblicitaria di Sydney Sweeney per American Eagle è sempre più un caso politico Dopo le polemiche sullo slogan scelto per accompagnare le foto a difendere l’attrice è intervenuta anche la Casa Bianca.
È morto Robert Wilson, il regista che inventò l’opera teatrale totale Con spettacoli come Einstein on the Beach portò musica, videoinstallazioni e l’interdisciplinarietà a teatro, modernizzandone il linguaggio.
Dopo otto anni di studio non stop, la Lofi Girl si è finalmente diplomata Il volto dell’amatissimo canale YouTube ha mostrato il diploma su TikTok, dopo aver tenuto compagnia a milioni di studenti e lavoratori.
In Nepal oltre il 70 per cento delle auto vendute è elettrico In soli cinque anni il tasso di auto elettriche in circolazione nel paese ha raggiunto quello di Norvegia e Singapore. 
Hollywood sembra intenzionata a dare un sequel a tutte le commedie romantiche degli ultimi trent’anni Mentre si gira "Il diavolo veste Prada 2" sono stati annunciati i ritorni di "Il matrimonio del mio migliore amico" e "Sognando Beckham".
A Newton, in Massachusetts, i residenti stanno protestando perché è stata rimossa la bandiera italiana dipinta su una strada La linea tricolore era un simbolo storico: la sindaca ha difeso la scelta parlando di esigenze di sicurezza stradale.

Paolo Limiti, il camp in pantofole

È stato l'inventore dei salotti incantati nei pomeriggi televisivi, un'installazione pop prima che le installazioni diventassero pop.

27 Giugno 2017

Mentre si festeggiano i vent’anni dall’uscita del primo Harry Potter, muore Paolo Limiti. Che cosa c’entra? Niente, o forse qualcosa sì. Nel suo salotto Rai del pomeriggio, praticamente una mostra di Francesco Vezzoli prima che esistesse Francesco Vezzoli, Limiti ha insegnato alle casalinghe (e a me, una casalinga in nuce che guardava la tv dalla casa di nonna) che la magia era possibile. Era possibile parlare con Floradora, ma non nella maniera in cui Paolo Bonolis parlava con Uan. Limiti era un adulto colto, in un mondo di adulti – anzi: di vecchi – e in quel mondo c’erano i canini parlanti e birbanti. Il salotto di Limiti era una porta aperta su un mondo fantastico, non era il vintage già intellò dell’Anima mia di Fazio-Baglioni, e nemmeno la celebrazione burocratica dei tappeti volanti di Luciano Rispoli. Lo sguardo sull’attualità era pressoché bandito, ma l’occhio fisso al passato non era nostalgico, semmai sempre incantato. Ti schiantavi sul binario 9 e tre quarti del primo (secondo?) canale e il mondo si fermava come a Hogwarts.

Paolo_Limiti_2Sulle sue poltroncine sedevano creature mitologiche, mica babbani qualsiasi: Esther Williams, quella dei musicarelli acquatici, una suorina in costume da bagno; Jane Russell, la rivale di Marilyn che sopravvisse alle tragedie ma pure al mito, e diventò semplicemente una nonna come tante. C’erano le chanson di Édith Piaf e le glorie della nostra canzone passata, immancabile ovviamente Nilla Pizzi, e Wilma de Angelis, e Betty Curtis, e poi Giovanna, Dino, Gilda Giuliani, Anna Identici, qualche cantante giovane e belloccio che poteva o no superare la prova dell’applausometro delle sciure in sala, praticamente un talent ante litteram.

C’era, soprattutto, il camp. Incontenibile, esagerato. Prendeva tutto, dai birignao da parrucchiera chic a una sigla (molte edizioni più avanti) con Antonella Elia stesa su un letto a cantare. Quella cosa che nella brevissima Rai firmata Campo Dall’Orto sembrava ormai fatta (una prima serata a Mika! Uno show con Heather e Lorella!) Limiti l’aveva già introdotta sottobanco anni e anni prima. Ci vediamo in Tv, e tutti i programmi affini, era gayssimo come la tv di Stato non sarà mai più, e pure più subdolo dei Paoli Poli en travesti negli anni Settanta. Tutto era manifesto ma il patto con il pubblico era chiaro: facciamo finta che, dopotutto questo è un mondo fantastico, un universo in cui Paolo Limiti può sposare Justine Mattera, altra aspirante Marilyn però del pomeriggio Rai, molto zucchero e pochi fantasmi. Il mago Limiti gigante del pensiero, gentiluomo d’altri tempi, paroliere di voci grandiose (Mina, Vanoni, Zanicchi), installazione pop prima che le installazioni diventassero pop.

L’ultima, la più bella di tutte, è di un paio di estati fa. Paolo e Orietta (nel senso di Berti) vanno a Los Angeles sulle tracce delle ville dei famosi di una volta, trattati al pari di amici di oggi, con cui giocare a canasta il giovedì all’ora del tè. Ne esce un portfolio bellissimo e commovente, che nessun art director avrebbe mai avuto il coraggio di commissionare, nessun regista di video di Liberato avrebbe mai saputo immaginare. Perché quelle non erano pose, quello – come tutto ciò che ha fatto Paolo Limiti dentro quella scatola del pomeriggio, con me piccolo davanti – era amore vero.

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.