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La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
A Buckingham Palace si terrà la più grande mostra di sempre sui vestiti della regina Elisabetta Si intitola Queen Elizabeth II: Her Life in Style, in esposizione ci saranno più di 200 vestiti. Apre il 10 aprile.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.

Tre domande (e tre risposte) sugli eventi di Boston

Che raggio di distruzione può avere una bomba, cosa ci dice il fumo bianco dell'esplosione, come funzionano i cani anti esplosivo.

16 Aprile 2013

Nel mare di informazioni che stanno crivellando il web in queste ore, tutte riguardanti storie, accadimenti, fotografie e morali sugli eventi di Boston, Studio fa quello che può fare un media della sua natura: non immischiarsi nella cronaca, e lasciare fare del buon lavoro a chi ha le forze giornalistiche per farlo.

Ci sono, però, anche questioni laterali che riguardano non solo il versante cronachistico dell’evento, ma anzi possono aiutare a capire, a mente fredda, due o tre cose in più su ciò che è successo durante la tragica 117ma maratona della città. È il caso dell’edizione dedicata a Boston dalla rubrica “Explainer” di Slate. Riassumiamo in breve, qui di seguito, tre domande e tre risposte del magazine statunitense.

Come si calcola la potenza di una bomba?

Grazie ai muri di edifici circostanti, alle automobili, a tutti i danni visibili. Ad esempio, una bomba di 7 kilogrammi è capace di rompere un muro fino a 16 metri di distanza (45 piedi). Danni superficiali arriverebbero fino a 40 metri. Vetri (non doppi) si romperebbero anche a 75 metri dall’epicentro. I danni sull’uomo – in particolare al sistema uditivo – coprirebbero un raggio di 15 metri, mentre chiunque in un arco di meno di 5 metri di distanza dall’esplosione morirebbe.

Le immagini dell’esplosione sono caratterizzate da una ingente quantità di fumo bianco. Può dirci qualcosa in più sulla bomba?

Sì, il tipo di esplosivo e la sua temperatura. Un fuoco molto caldo trasforma il carburante esplosivo in grosse quantità di carbonio elementare, le cui particelle assorbono la luce e formano, di conseguenza, un fumo nero. Un fuoco che brucia a temperature più basse (o una bomba difettosa), invece, produce forme meno pure di carbonio che riflettono la luce anziché assorbirla, producendo un fumo bianco o grigio. Se l’esplosivo utilizzato è benzina, il fumo sarà estremamente scuro perché quasi la totalità verrà trasformata in carbonio elementare, anche a causa della quasi totale assenza di umidità. Anche un contenitore di plastica, bruciando, produrrà un fumo scuro ( la plastica è derivata dal petrolio).

La polizia ha utilizzato molti cani anti-bomba subito dopo le esplosioni. Come si insegna a un cane a riconoscere una bomba?

Vengono usati normali premi per stimolare il cane. Il Labrador retriever è la razza più utilizzata e la più adatta al compito, si crede, a causa della sua calma e mancanza di aggressività anche nelle situazioni più concitate. Durante l’addestramento canino del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives, il cane ha a che fare con bombe fino a 120 volte al giorno, tutte di grandezza variabile, da micro ordigni da un grammo fino ai più grossi e potenti “fratelli” da centinaia di chilogrammi. Nelle fasi iniziali dell’addestramento, viene detto al cane di sedersi ogni qual volta senta l’odore di un esplosivo, e viene premiato rigorosamente con del cibo, per stabilire un contatto più stretto con il suo addestratore. Il cane, oltretutto, mangia soltanto in presenza della bomba. In una fase molto più avanzata dell’addestramento, il cane ha a che fare con una ruota girevole con quattro scompartimenti, alcuni contenenti cibo, altri esplosivo. Il cane dovrà imparare a ignorare il cibo per concentrarsi sull’esplosivo. Alla fine del corso, l’olfatto del cane sarà capace di distinguere centinaia di diversi composti per fabbricare bombe.

(via)

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