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17:17 giovedì 27 novembre 2025
Secondo una ricerca dell’università di Cambridge l’adolescenza non finisce a 18 anni ma dura fino ai 30 e oltre Secondo nuove analisi neuroscientifiche, la piena maturità cerebrale degli adulti arriva molto dopo la maggiore età.
I fratelli Duffer hanno spiegato come settare la tv per guardare al meglio l’ultima stagione di Stranger Things I creatori della serie hanno invitato i fan a disattivare tutte le “funzioni spazzatura” delle moderne tv che compromettono l'estetica anni '80 di Stranger Things.
L’incendio di Hong Kong potrebbe essere stato causato dalle tradizionali impalcature in bambù usate nell’edilizia della città Le vittime accertate sono 55, ci sono molti dispersi e feriti gravi. Sembra che il rogo sia stato accelerato dal bambù usato nei lavori di ristrutturazione.
L’Onu ha definito Gaza «un abisso» e ha detto che ci vorranno almeno 70 miliardi per ricostruirla Quasi sicuramente questa cifra non sarà sufficiente e in ogni caso ci vorranno decenni per ricostruire la Striscia.
Anche quest’anno in Russia è uscito il calendario ufficiale di Vladimir Putin Anche nel 2026 i russi potranno lasciarsi ispirare dalle foto e dalle riflessioni del loro presidente, contenute nel suo calendario
Sarkozy è stato in carcere solo 20 giorni ma dall’esperienza è riuscito comunque a trarre un memoir di 216 pagine Il libro dell’ex presidente francese sulla sua carcerazione lampo a La Santé ha già trovato un editore e verrà presto pubblicato.
Nel primo teaser del nuovo Scrubs c’è la reunion di (quasi) tutto il cast originale J.D., Turk, Elliot e anche il dottor Cox al Sacro cuore dopo 15 anni, invecchiati e alle prese con una nuova generazione di medici. Ma c'è una grave assenza che i fan stanno già sottolineando.
Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».

Tre domande (e tre risposte) sugli eventi di Boston

Che raggio di distruzione può avere una bomba, cosa ci dice il fumo bianco dell'esplosione, come funzionano i cani anti esplosivo.

16 Aprile 2013

Nel mare di informazioni che stanno crivellando il web in queste ore, tutte riguardanti storie, accadimenti, fotografie e morali sugli eventi di Boston, Studio fa quello che può fare un media della sua natura: non immischiarsi nella cronaca, e lasciare fare del buon lavoro a chi ha le forze giornalistiche per farlo.

Ci sono, però, anche questioni laterali che riguardano non solo il versante cronachistico dell’evento, ma anzi possono aiutare a capire, a mente fredda, due o tre cose in più su ciò che è successo durante la tragica 117ma maratona della città. È il caso dell’edizione dedicata a Boston dalla rubrica “Explainer” di Slate. Riassumiamo in breve, qui di seguito, tre domande e tre risposte del magazine statunitense.

Come si calcola la potenza di una bomba?

Grazie ai muri di edifici circostanti, alle automobili, a tutti i danni visibili. Ad esempio, una bomba di 7 kilogrammi è capace di rompere un muro fino a 16 metri di distanza (45 piedi). Danni superficiali arriverebbero fino a 40 metri. Vetri (non doppi) si romperebbero anche a 75 metri dall’epicentro. I danni sull’uomo – in particolare al sistema uditivo – coprirebbero un raggio di 15 metri, mentre chiunque in un arco di meno di 5 metri di distanza dall’esplosione morirebbe.

Le immagini dell’esplosione sono caratterizzate da una ingente quantità di fumo bianco. Può dirci qualcosa in più sulla bomba?

Sì, il tipo di esplosivo e la sua temperatura. Un fuoco molto caldo trasforma il carburante esplosivo in grosse quantità di carbonio elementare, le cui particelle assorbono la luce e formano, di conseguenza, un fumo nero. Un fuoco che brucia a temperature più basse (o una bomba difettosa), invece, produce forme meno pure di carbonio che riflettono la luce anziché assorbirla, producendo un fumo bianco o grigio. Se l’esplosivo utilizzato è benzina, il fumo sarà estremamente scuro perché quasi la totalità verrà trasformata in carbonio elementare, anche a causa della quasi totale assenza di umidità. Anche un contenitore di plastica, bruciando, produrrà un fumo scuro ( la plastica è derivata dal petrolio).

La polizia ha utilizzato molti cani anti-bomba subito dopo le esplosioni. Come si insegna a un cane a riconoscere una bomba?

Vengono usati normali premi per stimolare il cane. Il Labrador retriever è la razza più utilizzata e la più adatta al compito, si crede, a causa della sua calma e mancanza di aggressività anche nelle situazioni più concitate. Durante l’addestramento canino del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives, il cane ha a che fare con bombe fino a 120 volte al giorno, tutte di grandezza variabile, da micro ordigni da un grammo fino ai più grossi e potenti “fratelli” da centinaia di chilogrammi. Nelle fasi iniziali dell’addestramento, viene detto al cane di sedersi ogni qual volta senta l’odore di un esplosivo, e viene premiato rigorosamente con del cibo, per stabilire un contatto più stretto con il suo addestratore. Il cane, oltretutto, mangia soltanto in presenza della bomba. In una fase molto più avanzata dell’addestramento, il cane ha a che fare con una ruota girevole con quattro scompartimenti, alcuni contenenti cibo, altri esplosivo. Il cane dovrà imparare a ignorare il cibo per concentrarsi sull’esplosivo. Alla fine del corso, l’olfatto del cane sarà capace di distinguere centinaia di diversi composti per fabbricare bombe.

(via)

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