La serie, con protagoniste Sarah Snook e Dakota Fanning, sembra un thriller ma in realtà è tutta una grande storia sulla sisterhood che vince sempre. E sull'impossibilità degli uomini di uscire puliti da qualsiasi situazione.
Chi ringraziare quando si riceve un Oscar? Steven Spielberg

Si avvicina alla notte degli Academy Awards e, in attesa di conoscere i vincitori, il sito Vocativ ha deciso di analizzare i discorsi dei vincitori delle edizioni precedenti. Chi si ringrazia quando si vince un Oscar? La mamma? Il proprio regista? A quanto pare, la cosa più comune pare essere ringraziare Steven Spielberg. Anche se non c’entra niente con il film che ha vinto.
Dopo avere analizzato 1,396 discorsi di accettazione del prestigioso premio (ovvero quelli presenti nell’archivio digitalizzato), lo staff del sito ha notato che il regista di Jaws è stato menzionato ben 42 volte. Cosa che fa di lui la persona più ringraziata durante la notte degli Oscar. La stessa Academy è ringraziata 43 volte, appena una volta in più rispetto a Spielberg.
La cosa interessante è che a ringraziare il regista non sono soltanto gli attori che hanno vinto il premio con un film diretto da lui (cosa che sembrerebbe scontata), ma anche persone che dichiarano semplicemente di essersi ispirati a lui.
Tra le altre persone frequentemente menzionate nei discorsi di accettazione agli Oscar: mamma, papà, e Francis Ford Coppola.
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C'è la sua firma su 1992, Gomorra, The Bad Guy, Esterno notte, Il traditore e Il maestro. E adesso anche su una delle sorprese di questo anno cinematografico: Breve storia d'amore, la sua opera prima da regista.
Il film con cui Jim Jarmusch ha vinto il Leone d'oro a Venezia è un'opera apparentemente "piccola" che però affronta il mistero più grande di tutti: cosa passa per la testa dei nostri genitori? E per quella dei nostri figli?